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22.04.20 - 11:57
Le community dei programmatori si riscoprono fondamentali in questa difficile situazione
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Sviluppatori al tempo di Covid-19

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Le community dei programmatori si riscoprono fondamentali in questa difficile situazione

LUGANO - Sentiamo sempre più spesso parlare di programmatori, sviluppatori o developer. Si tratta di figure professionali che mai come oggi ricoprono un ruolo cruciale nella trasformazione digitale.

Infatti, è soprattutto grazie a loro se possiamo lavorare da casa, comprare su canali e-commerce, organizzare riunioni virtuali o comunque rimanere in contatto con i nostri amici e parenti per il tramite di piattaforme collaborative e sociali. Sono professionisti che spesso sfuggono alle luci della ribalta, perché sono più impegnati a costruire le infrastrutture digitali del futuro o a far funzionare le applicazioni del nostro presente. Ma si raccolgono in community, come per esempio Voxxed con cui ated-ICT Ticino collabora da alcuni anni in eventi come quello atteso per il prossimo 9 ottobre.

Ma l’interesse verso le reti di sviluppatori attira l’interesse anche di investitori e fondi. Lo dimostra un’altra community di programmatori, Codemotion, che ha recentemente chiuso un round da 6 mln di euro con venture capitalist come P101, Primomiglio e CDP Venture Capital SGR (in precedenza Invitalia Ventures).  E ha svolto, proprio in queste settimane di Coronavirus, la sua prima survey rivolta alla community dev, a cui ha chiesto come si sta affrontando questo periodo di remote working, quali sono i benefici e quali prospettive ci sono nel loro futuro.
Fra i risultati più interessanti, emerge che il lavoro non sta venendo meno per gli sviluppatori in azienda: anzi per il 69% le commesse sono rimaste invariate, il 21% delle imprese ha visto i propri lavori diminuiti e solo il 10% aumentati. In generale, il 55% sostiene che l’emergenza Coronavirus ha già avuto effetti sui progetti aziendali. Anche tra i freelance la situazione è simile: per il 25% il lavoro è diminuito, tra progetti cancellati o riprogrammati, per il 64% il lavoro è rimasto invariato, mentre per l’11% è aumentato.

In entrambi i casi, sia per i developer in azienda che per i freelance, gli scenari e le commesse potrebbero ulteriormente cambiare e volgere al peggio con l’aggravarsi della emergenza Covid-19 e la conseguente situazione di instabilità economica mondiale.

Sotto il profilo delle assunzioni, c'è speranza. Infatti, nel mercato del lavoro con l’attuale emergenza Covid-19 assisteremo ad una maggiore richiesta di sviluppatori software (37%), mentre il 35% crede che tutto rimarrà invariato e il 23% non lo sa. Solo il 5% pensa che ci sarà minor richiesta.

Lo smart working (ops, remote working) ha molti vantaggi... e per la community che ha risposto all’indagine con l’emergenza Covid-19 assisteremo a un cambiamento delle logiche del mercato del lavoro e dei consumi. Il potenziamento e la diffusione del remote working porteranno a un'importante competitività internazionale, a nuovi valori, a una nuova audience, nuovi limiti e nuove necessità infrastrutturali (dal 5G alla cybersecurity). L’immobilismo fisico non sarà più un ostacolo, ma un'opportunità che porterà a un maggiore utilizzo dell’outsourcing e ad un effetto globale nella formazione e nel recruiting.  Per l’85% - tra developer freelance e sviluppatori d’azienda - il potenziamento dei servizi di remote working sarà la priorità nei prossimi mesi e si augura che il lavoro da remoto rimanga una scelta permanente, intesa come un bene necessario e non come un social benefit. Infine, Il 95% degli sviluppatori che hanno risposto all’indagine è pronto a servire il proprio Paese, mettendo a disposizione le proprie competenze per sviluppare progetti e fronteggiare l’emergenza Covid-19, in particolare nei seguenti ambiti: sanità (21%), istruzione (20%), ricerca e innovazione (20%), impatto sociale (17%), piattaforme di collaborazione (10%), infrastrutture (6%), nuovi strumenti finanziari (2%), trasporti (2%).

CHI È ated – ICT Ticino
ated - ICT Ticino è un’associazione indipendente, fondata e attiva nel Canton Ticino dal 1971, aperta a tutte le persone, aziende e organizzazioni interessate alle tecnologie e alla trasformazione digitale. 

Dal suo esordio, ated - ICT Ticino ha organizzato oltre 1.000 manifestazioni e promosso innumerevoli conferenze, giornate di studio, visite e viaggi tematici, workshop e corsi. ated - ICT Ticino collabora con le principali istituzioni pubbliche e private, enti e aziende di riferimento, nonché altre associazioni vicine al settore tecnologico e all'innovazione. Grazie alla costante crescita qualitativa dell'attività svolta sul territorio, ated – ICT Ticino è riconosciuta come un'associazione di riferimento nell'ambito economico, politico ed istituzionale del cantone, in grado di favorire il dibattito tra aziende e professionisti e capace di coinvolgere le giovani generazioni, grazie ai percorsi promossi dal programma ated4kids.

 


Questo articolo è stato realizzato da ated - Associazione Ticinese Evoluzione Digitale, non fa parte del contenuto redazionale.
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