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CANTONEPanico da parlare in pubblico? Ti aiuta la realtà virtuale

31.01.20 - 09:55
In programmazione un nuovo corso in VR Public Speaking promosso da Ated Digital Academy per chi vuole migliorare le proprie skill di presentazione
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Panico da parlare in pubblico? Ti aiuta la realtà virtuale

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In programmazione un nuovo corso in VR Public Speaking promosso da Ated Digital Academy per chi vuole migliorare le proprie skill di presentazione

Essere capaci di parlare in pubblico in modo fluido e disinvolto è una delle competenze più richieste sul mercato del lavoro. E oggi anche la realtà virtuale può essere una fedele alleata per non provare il panico da podio o da semplice presentazione davanti a un nuovo cliente.

Infatti, proprio l’utilizzo di maschere alla Minority Report in un corso di Public Speaking consente di progredire e migliorare in modo significativo la propria gestione della comunicazione dinanzi ai pubblici più diversi. Per misurarsi in tutta sicurezza c’è un percorso promosso da Ated Digital Academy, la sezione di ated-ICT Ticino dedicata alla formazione per professionisti, che permette di sperimentare differenti tipologie di situazioni in cui si può essere richiesti di parlare in pubblico. Ne parliamo con il coordinatore e ideatore del corso, Davide Proverbio, Co-Founder di Prowork International Swiss e docente di ated Academy, che ci racconta come il Public Speaking si sposi molto bene con la tecnologia e le innovazioni correlate alla Realtà Virtuale.

Davide, ma davvero con un visore di realtà aumentata possiamo migliorare la nostra efficacia durante le presentazioni pubbliche?
Certamente. Lo testimonia un esperimento condotto da un’équipe di scienziati della Stockholm University, pubblicato sul Journal of Anxiety Disorders. Gli studiosi, coordinati da Philip Lindner, hanno reclutato 50 adulti con una grave paura di parlare in pubblico e hanno fatto loro utilizzare la realtà virtuale per simulare alcune situazioni in cui si deve parlare davanti ad una vasta platea.

Alla fine dell’esperimento, i volontari hanno dichiarato di sentirsi “significativamente” più sicuri di sé rispetto all’inizio, vincendo la timidezza e il nervosismo tipici della situazione.

Quali sono gli aspetti davvero distintivi apportati da queste tecnologie in ambito public speaking?

La possibilità di esercitarsi in ambienti molto simili a quelli che ci si troverà di fronte nella vita reale. Nei tradizionali corsi di public speaking, la parte della formazione dedicata alla sperimentazione si realizza di fronte ai colleghi di corso i quali, di norma, non sono più di una decina. Il problema è che tale circostanza non rispecchia la situazione reale che dovrà affrontare la persona, la quale, molto probabilmente, dovrà tenere il suo speech su un palco o in una sala convention di fronte a persone molto spesso di un numero molto superiore alla decina.

Le applicazioni di public speaking in realtà virtuale consentono ai partecipanti di allenare la propria capacità di parlare in pubblico in scenari che possono variare dall’aula di formazione fino ad un teatro o una sala convention di fronte a un numero ridotto di persone o a qualche centinaio replicando la situazione reale che si troverà ad affrontare.

Mi ha stupito leggere che durante le simulazioni si viene proiettati anche su un palco in un teatro di posa. Cosa provano i partecipanti quando indossano i visori e si trovano catapultati in una situazione così insolita?
Come afferma anche Philip Lindner, gli ambienti in VR sono estremamente realistici, ciò consente ai partecipanti di rivivere le emozioni e gli stati d’animo come se fossero nello scenario e provare più volte fino a trasformare una situazione difficile in una più agevole e confortevole.

Quali possono essere le opportunità che si aprono per i partecipanti a un corso come quello promosso da ated?
Il corso permette il raggiungimento di due obiettivi importanti. Il primo, legato alla natura stesso del titolo, ovvero imparare a parlare in pubblico. Il secondo, più trasversale, è di prendere familiarità con uno strumento, la realtà virtuale, che sarà sempre più presente nella vita quotidiana di tutti noi, e che già viene utilizzato nella medicina, nel marketing, nella cultura, nella produzione industriale e in molti altri settori. In sintesi, la realtà virtuale, oltre ad allenare il public speaking aiuta a formare le competenze digitali hard che saranno fondamentali nella società del futuro.

Quali evoluzioni osservate nei vostri allievi prima e poi alla conclusione del percorso?
Sicuramente una maggior sicurezza nel parlare in pubblico e una maggior consapevolezza che non esiste la paura di parlare in pubblico, se non in casi di particolari patologie, ma è solo una questione di pratica ed esercizio.

Per scoprire quando sarà la prossima data del corso in VR Public Speaking consulta il nostro sito a questo indirizzo.

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CHI È ated – ICT Ticino

ated - ICT Ticino è un’associazione indipendente, fondata e attiva nel Canton Ticino dal 1971, aperta a tutte le persone, aziende e organizzazioni interessate alle tecnologie dell'informazione e comunicazione (ICT). Dal suo esordio, ated - ICT Ticino ha organizzato oltre 1.000 manifestazioni e promosso innumerevoli conferenze, giornate di studio, visite e viaggi tematici, workshop e corsi. ated - ICT Ticino collabora con le principali istituzioni pubbliche e private, enti e aziende di riferimento, nonché altre associazioni vicine al settore tecnologico. Grazie alla costante crescita qualitativa dell'attività svolta sul territorio, ated – ICT Ticino è riconosciuta come un'associazione di  riferimento nell'ambito economico, politico ed istituzionale del cantone, favorendo il dibattito tra gli operatori ICT e riscuotendo l'interesse nelle giovani generazioni.

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Questo articolo è stato realizzato da ated - Associazione Ticinese Evoluzione Digitale, non fa parte del contenuto redazionale.
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