Falco aveva salvato tre bambini dopo la valanga del 2017
Il 18 gennaio del 2017 una valanga travolse l’albergo di Rigopiano, località appartenente al comune di Farindola, in Abruzzo: una delle più grandi tragedie di montagna della storia italiana, che causò 29 vittime. Un numero che fu limitato dallo straordinario lavoro dei soccorritori, anche grazie all’aiuto delle unità cinofile: in quella dei vigili del fuoco militava Falco, cane eroe che a Rigopiano salvò tre bambini, diventando una celebrità sul web.
Falco è morto a soli 9 anni: ad ucciderlo una mielopatia degenerativa, malattia che in poco tempo lo aveva portato alla paralisi degli arti inferiori. A dare l’annuncio della morte di Falco è stato Fabrizio Cataudella, il vigile del fuoco “collega” del cane, nonché suo padrone, che ha salutato “l’amico e collega” in un lungo post su Facebook. “Vorrei scrivere di te, ho mille ricordi, ma il dolore fa troppo male”, si legge nella nota di Cataudella, che a Rigopiano era stato tra i primi a intervenire, insieme a Falco. Mentre aspettavano una turbina che avrebbe dovuto aprire loro la strada tra la neve, il cane iniziò ad agitarsi, conducendo poi il suo padrone e altri vigili del fuoco in un punto in cui vennero ritrovati ancora vivi tre bambini, Edoardo, Samuel e Ludovica.
“Mentre scrivo piango - conclude il padrone di Falco - perché forse avrei dovuto farlo prima, ma non trovavo il coraggio per tale gesto. Ora “cerca” Falco e attento... che San Pietro s’è nascosto bene”. Col suo fiuto, Falco non faticherà a trovare anche il santo.