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Con la versione F6C, "l’ala dorata" si trasforma da comoda touring a potente power cruiser
TOKYO – Quando al Tokyo Motor Show dello scorso autunno la Honda ha alzato il velo sulla nuova Gold Wing F6C, parecchi sono rimasti con la bocca aperta. L’idea della casa alata di spogliare la sua granturismo di borse e altri orpelli per creare una custom dalla linea aggressiva, simile in alcuni dettegli alle cruiser a stelle e strisce, si è trasformata in una moto dal design stupefacente, mozzafiato: la F6C elimina la grande carena anteriore della Gold Wing originale, le borse laterali e trasforma la possente sezione posteriore in una coda agile e snella. Sul davanti, la forcella telescopica con steli da 45mm resta bene in vista, al di sotto di un faro dalle linee avveniristiche. Sul posteriore c’è un monobraccio in alluminio con leveraggio Pro-Link e monoammortizzatore Honda Multi-Action System, mentre le ruote presentano cerchi in lega a 10 razze: l’anteriore è da 19’’ con pneumatico ribassato da 130/60 R19, mentre sul posteriore da 17’’ è montato un 180/55 R17.
Il risultato è una linea cattiva, da power cruiser perfetta per chi vuole abbinare il piacere delle lunghe traversate in moto a una potenza davvero impressionante, che fa della Gold Wing F6C un mezzo con cui divertirsi parecchio.
Il motore, infatti, è lo stesso delle versioni granturismo, che qui però spinge una moto più leggera di ben 80 kg (341 contro i 421 della touring): il propulsore 6 cilindri boxer da 1.832cc è dunque in grado di esprimere 116 Cv di potenza a 5.500 giri/minuto e 167 Nm di coppia a 4.000 giri/minuto. Il sistema frenante è dotato di ABS, mentre il comfort di guida è garantito da una sella a solo 73 cm da terra e da un manubrio ampio, che favorisce una posizione rilassata.
