PRIME IMPRESSIONIHonda Civic Tourer – Una Civic. Ma più pratica

ATTRATTIVITÀ - Si può costruire e progettare la migliore automobile del mondo, ma se non si riesce a renderla interessante agli occhi dei possibili acquirenti sarà tutto vano. Serve insomma stimolare la curiosità degli automobilisti, convincer loro ad oltrepassare quell’apparentemente invalicabile soglia dei concessionari e mostrare, spiegare il prodotto da vicino, perché poche vendite significano pochi ricavi e pochi ricavi significano poco o addirittura nessun guadagno. Credo che una delle automobili che possa meglio rappresentare questa tipologia di automobile sia la Honda Civic, ancora meglio se in questa nuova versione familiare pronta a debuttare nel mercato elvetico il prossimo 27 febbraio.

PRATICITÀ AL QUADRATO - Basta poco per accorgersi che la Civic sia indubbiamente un’automobile ben studiata, progettata con attenzione e cognizione di causa, proponendo soluzioni geniali che nemmeno il più blasonato tra i costruttori europei può vantare. Sulla cinque porte per esempio, in commercio da inizio 2012, la parte inferiore della panchina posteriore (la seduta) può essere ripiegata contro gli stessi schienali così da poter caricare sul pavimento della sezione posteriore oggetti particolarmente alti quali le biciclette, mentre per aumentare la capacità del bagagliaio il serbatoio della benzina è stato ubicato sotto i sedili posteriori. Se quindi la Civic “tradizionale” aveva nella praticità una delle sue più potenti armi (chi di voi lo sapeva?) logicamente la neonata Tourer ne approfitta e, oltre ad avvalersi delle stesse, le porta all’ennesima potenza. Nonostante sia lunga appena 23,5 centimetri in più è infatti davvero incredibile la quantità di bagagli che vi si possono caricare: quattro trolley di grandi dimensioni – senza oltrepassare la soglia della cappelliera – cui si aggiungono altre due più piccole delle dimensioni standard da bagaglio a mano nascoste nel doppiofondo. Come se non bastasse la soglia di carico è appena a 56,5 centimetri dal suolo, un valore record nella categoria, cosicché sollevare i bagagli risulta ancora meno faticoso.

LA TECNICA CHE NON TI ASPETTI - Ciò che si sottovaluta molto spesso è anche la tecnica, ma forse solo perché non la si vede. L’aerodinamica gioca un ruolo molto importante influenzando prestazioni, silenziosità e soprattutto consumi, e questa è stata presa particolarmente a cuore nella realizzazione della Civic, basti vedere la quantità di alettoni e deflettori presenti nei pressi del lunotto posteriore nonché la cura riservata al sottoscocca. Un’esclusiva della Tourer la troviamo per esempio nelle sospensioni posteriori adattive, le quali per migliorare le condizioni di guida con qualsiasi carico possono essere impostate in tre modalità (Comfort, Normal e Dynamic) così da alternare la comodità alla dinamicità intrinseca della Civic. Perché appunto: la Civic è molto piacevole da guidare; il cambio preciso, lo sterzo diretto, gli inserimenti rapidi e più globalmente il suo comportamento maturo infondono sicurezza e rendono gradevole qualche strapazzo. Quale motore scegliere? Dipende ovviamente dalle esigenze, anche se il più consigliabile è sicuramente il propulsore a gasolio: anche se i cavalli sono solo 120 il “millesei” eroga ben 300 Newtonmetri di coppia, i quali fanno si che il comportamento sia brillante e vivace. Forse non sarà possibile eguagliare i 3,6 L/100 km dichiarati dal costruttore, ma il rapporto tra brio e consumi è sicuramente interessante. Il “milleotto” benzina da 142 cv diventa tuttavia la scelta obbligata per coloro che desiderano optare per il cambio automatico.

LA VIA DI MEZZO - Progettualmente parlando la CIvic attuale è un prodotto quasi ineccepibile di fronte al quale potrebbe sembrare difficile operare un’altra scelta, in particolare se teniamo in considerazione i prezzi competitivi che nel caso della Tourer partono da 27'500 franchi. Però in apertura si diceva del fatto che pochi, guardandola, ne rimangono attratti o incuriositi a tal punto da varcare la soglia dei concessionari. Forse è il design molto ricercato a scoraggiare gli uni, mentre altri a cui non dispiacciono le linee esterne potrebbero restare un po’ spaesati una volta preso posto sul sedile: il layout della plancia sarà anche futuristico, ma intuitività ed ergonomia non proprio i pregi che più le si addicono. È altresì vero che se fosse più convenzionale perderebbe la sua personalità, il suo individualismo che forse non piace a tanti, ma piace tanto a quelli a cui piace. La verità, come sempre, sembra stare nel mezzo. E nel caso della Civic vale la pena non fermarsi di fronte alle apparenze.

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I PREZZI