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PRIMA PROVAUn'equilibrista stradale per tutte le stagioni: provata sulla neve le 911 a trazione integrale.

15.01.13 - 14:05
Un passo di montagna innevato e chiuso al traffico a completa disposizione, delle Porsche 911 a trazione integrali nuove fiammanti e una splendida giornata di sole. Voi cosa avreste fatto?
Dirk Deckbar
Un'equilibrista stradale per tutte le stagioni: provata sulla neve le 911 a trazione integrale.
Un passo di montagna innevato e chiuso al traffico a completa disposizione, delle Porsche 911 a trazione integrali nuove fiammanti e una splendida giornata di sole. Voi cosa avreste fatto?

RITORNARE BAMBINI - Ci troviamo a Les DIablerets, nel Canton Vaud, una località sciistica facente parte del comune Ormont-Dessus il quale, nonostante conti poco più di 3'000 anime, è assai conosciuto in ambito turistico per gli impianti sciistici e agli addetti ai lavori delle case automobilistiche per essere uno dei pochissimi luoghi in cui le autorità permettono di utilizzare una strada chiusa al traffico nel periodo invernale per corsi di guida. In questo luogo, una tradizione che è fortunatamente andata avanti senza interruzione per un quarto di secolo. Tra un corso e l'altro abbiamo trovato anche noi l'occasione di intrufolarci, visto che concretamente non c'era luogo più adatto per mettere alla prova la nuova Porsche 911 a trazione integrale, per gli amici Carrera 4 o Carrera 4S, a dipendenza del motore. In brevissimo tempo, più precisamente dopo la prima salita del Col de la Croix con gli aiuti elettronici completamente disinseriti, ci rendiamo conto che questa è una di quelle situazioni in cui si ritorna bambini all'istante, perché l'unico momento in cui si smette di giocare non coincide con l'arrivo del tramonto né con l'aver svuotato un serbatoio, bensì con gli organizzatori che via radio ti ripetono per l'ennesima volta che è il momento di tornare a valle. Obbligandoti, insomma.

IL CAMBIO MANUALE FA LA DOPPIETTA - Ma andiamo un po' più a fondo e vediamo come si comportano le nuove 911 integrali. Com'è facile intuire la novità tecnica più sostanziale è per l'appunto l'adozione della trazione integrale (in Porsche la chiamano Porsche Traction Management, breve PTM) derivata dalla precedente 997 Turbo e ottimizzata a tal punto da in essere in grado di trasferire la coppia all'asse anteriore in 100 millesimi di secondo. In condizioni normali quali un viaggio autostradale vengono utilizzate solo le ruote motrici posteriori per contenere i consumi, trasferendo quindi potenza e coppia unicamente in caso di scarsa aderenza o di guida particolarmente brillante; lo schermo multifunzione alla destra del contagiri vi permette di visualizzare in tempo reale questi parametri. Come d'abitudine la carreggiata posteriore si allarga (in questo caso di 44 millimetri) e compare la famosa fascia rossa posteriore, questa volta illuminata da una scenografica luce LED, mentre il resto le altre mutazioni estetiche si limitano a prese d'aria anteriori dal diverso disegno e nuove minigonne, oltre ad un opzionale e vistoso pacchetto aerodinamico simile a quello di una GT3. Per concludere la chicca che nessuno si aspettava. Sugli esemplari con cambio manuale, qualora qualcuno acquisti il famoso (e secondo noi irrinunciabile) pacchetto Sport Chrono, se la modalità di guida è impostata in "Sport Plus" e il controllo di stabilità non totalmente disattivato, scaldando rapporto verrà eseguita una doppietta automatica proprio come sulla Nissan 370Z.

SUI BINARI, ANCHE SULLA NEVE - Ma torniamo al nostro passo, il Col de la Croix. Siamo giusto arrivati in cima guidando una Carrera S a trazione a posteriore e abbiamo un gran sorrisone stampato sul volto. La Porsche 911 sulla neve è avvantaggiata di natura avendo la trazione sulle ruote posteriori e un bel motore proprio sopra di esse con il cui peso riesce a garantire una motricità da far invidia anche a talune integrali, tanto che con i 400 cavalli si accumula rapidamente velocità per poi buttare l'auto in una derapata controllabile e intuitiva, per gli amanti del genere. Sembra proprio non esserci nulla di meglio. O forse no? Se con una 911 convenzionale sulla neve si accumula rapidamente velocità, con una 911 integrale la si accumula ancora più rapidamente. In un batter d'occhio si arriva oltre i 100 km/h su una stradina discretamente pendente e larga appena quattro metri, con la prima curva che pian piano (eufemismo) si avvicina. Nonostante un sottosterzo appena accennato in ingresso, le Carrera 4 e 4S sembrano viaggiare sui binari, come ha dimostrato uno slalom durante il quale i veloci cambi di direzione impartiti dal volante venivano eseguiti con fedeltà mantenendo velocità medie di tutto rispetto. Il tutto senza avere ma l'impressione che l'auto sia in difficoltà nel scaricare la potenza sul manto bianco e senza avvertire l'ombra di un pericolo dovuto ad un eventuale comportamento brusco dell'auto. Essendo una trazione integrale che privilegia il posteriore si riesce a percorrere una curva a proprio piacimento - neutra e in tutta sicurezza, oppure con un sovrasterzo appena accennato che in un contesto come questo ti fa sentire come un pilota durante una prova speciale del Rally di Montecarlo.

É forse la prima volta che abbiamo provato un'auto unicamente sulla neve senza potervi dire nulla di come si comportano sull'asfalto, ma credetemi: ne è valsa la pena.

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