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PRIMA PROVAIl Biturbo sbarca sulla Opel Astra

12.10.12 - 10:01
Eredita il motore dalla sorella maggiore Insignia e si guadagna una piacevole caratterizzazione estetica. Una bella combinazione.
Opel
Il Biturbo sbarca sulla Opel Astra
Eredita il motore dalla sorella maggiore Insignia e si guadagna una piacevole caratterizzazione estetica. Una bella combinazione.

TUTTO IN FAMIGLIA - Il motore non ci è nuovo e, in tutta franchezza, è un motore che ci piace abbastanza. All'incirca mezzo anno dopo aver debuttato sull'ammiraglia Insignia, il quattro cilindri Diesel più potente attualmente sul mercato debutta anche sulla più piccola Astra. Si tratta quindi del noto due litri Biturbo, il cui funzionamento in tre fasi ve l'avevamo già spiegato in occasione del primo contatto avvenuto lo scorso febbraio, ma per rinfrescarvi la memoria eccolo di nuovo: fino a 1'500 giri/min. funziona unicamente la turbina piccola, da 1'500 a 3'000 lavorano entrambe, mentre superati i 3'000 quella piccola viene bypassata lasciando solo alla più grande il compito di fornire il massimo della potenza possibile.

QUALCHE CHILO DI TROPPO - Tradotto in sensazioni provate al volante significa avere un propulsore molto corposo già ai bassi regimi, dall'erogazione regolare e un allungo che arriva senza incertezze a 5'000 giri/min. Guidarlo sulla Astra risulta ancora più piacevole in quanto, senza la "zavorra" della Insignia, riesce ad esprimersi ancora al meglio pur non essendo la Astra un peso piuma della categoria. La citata massa offusca in parte le potenziali prestazioni di questo Biturbo da 195 cavalli e 400 Newtonmetri, che si deve accontentare di 8,6 secondi per scattare da 0 a 100 km/h e di 226 km/h di velocità massima. I consumi, invece, sono dichiarati a ottimi 4,9 L/100 km.

PIÙ CARATTERE - Nonostante questa parentesi l'Astra Biturbo è più piacevole di quanto i numeri sulle prestazioni potrebbero far intendere. A questo contribuisce come sempre l'ottimo assetto che tramite il FlexRide può passare con un pulsante da una berlina tutta comfort ad una discreta dinamicità che non guasta mai. Dinamicità peraltro sottolineata dall'azzeccata caratterizzazione estetica che la posiziona abilmente tra una normalissima Astra e la potente OPC, e questo anche all'interno dell'abitacolo. Una via di mezzo che è disponibile con la carrozzeria cinque porte, GTC e Sports Tourer (familiare); quest'ultima quella che secondo noi meglio si addice al concetto della vettura. Il tutto è disponibile da questo autunno ma i prezzi, al momento, non sono ancora noti.

 

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