PRIMA PROVALa Jaguar XJ si "abbassa" al quattro cilindri

INTERPRETAZIONE - Quando diciamo che la Jaguar XJ si "abbassa" al quattro cilindri, il verbo abbassare è unicamente riferito alla riduzione del numero di cilindri presenti nel vano motore, perché di fatto non perde assolutamente nessuna delle qualità richieste ad un'ammiraglia di lusso abituata a propulsori plurifrazionati. Partendo ad un semaforo o riprendendo velocità su un strada di campagna la XJ fila via liscia, nel più assoluto silenzio, mascherando alla perfezione l'assenza di una grande cilindrata, e questo anche in autostrada. Solamente strapazzandola si riesce ad avvertire, a livello fonico, che la davanti alloggia un quattro cilindri.

LEGGERO E BRILLANTE - Un quattro cilindri che è comunque degno di un certo rispetto. Realizzato completamente in alluminio, questo due litri è compatto, leggero (pesa 130 kg) e grazie ad un turbo tocca quota 240 cavalli e 340 Newtonmetri, potenza e coppia paragonabili ai sei cilindri aspirati ancora sul mercato fino a pochissimo tempo fa. Quando si preme l'acceleratore non incolla certo al sedile come il V8 da 510 cavalli, certo, ma i 7,5 secondi necessari per scattare da 0 a 100 km/h e i 241 di punta non sono certo dei valori negativi. Merito di ciò va anche al telaio realizzato facendo un grande uso di alluminio, che pesando il 40% in meno rispetto ad un telaio composto da acciai tradizionali riesce da un lato a facilitare le prestazioni nonché ad abbassare i consumi. Nel caso specifico a 9,3 litri ogni 100 km percorsi.

UN V6 BELLO MUSCOLOSO - Sfogliando le schede tecniche notiamo un po' a sorpresa che l'altro nuovo motore, un sei cilindri con cento cavalli in più, consuma appena un decilitro di benzina in più ogni cento chilometri nonostante entrambi abbiamo lo stesso cambio ZF ad otto rapporti e lo start/stop. Ma i valori omologati, si sa, differiscono volentieri da quelli reali. In ogni caso si tratta di un propulsore tutto nuovo; un V6 da tre litri di cilindrata rinvigorito con un compressore volumetrico Roots twin-vortex che le permette di erogare 340 cavalli, arrivando ad una potenza specifica piuttosto elevata per un'auto di questo genere: 113 cavalli/litro. Le prestazioni sono anche qui di tutto rispetto visti i 5,9 secondi necessari per raggiungere i 100 km/h... Alla guida sa naturalmente convincere grazie ad una grande corposità dimostrata nelle riprese e ad un sound marcato ma mai eccessivo, oltre ad una sana reattività quando si sollecita il pedale destro. Stando alle nostre prime impressioni questo V6 sarà destinato, in termini assoluti, a diventare il motore più equilibrato e consigliabile per la XJ. A maggior ragione in Svizzera, visto che ad inizio 2013 arriverà con la trazione integrale.

PER AUTISTI - I clienti privati, che scelgono Jaguar per il lusso ed il prestigio, forse non opteranno per il quattro cilindri, ma si tratta di una scelta molto invitante anche data da un prezzo che sarà sicuramente invitante e che farà gola ad autisti, tassisti o aziende/alberghi che necessitano di un'ammiraglia di lusso degna di questo nome per trasportare persone in tutto confort e con costi di gestione molto ridotti rispetto ad un dispendioso, ma pur sempre affascinante V8. Entrambi i motori saranno disponibili da novembre, mese in cui la XJ si ripropone con qualche piccolo cambiamento nel set-up delle sospensioni, un nuovo impianto audio firmato Meridian che può avere fino 20 altoparlanti e un sistema di infotainment aggiornato nella grafica e del funzionamento. Fuori, però, non le hanno cambiato una virgola. Finalmente qualcuno ha capito che non è per forza necessario cambiare due microscopici dettagli esterni solo per far vedere che vi sono dei motori e delle tecnologie nuove. Il vero valore di un auto, come sempre, sta sotto il suo vestito.

LA SCHEDA TECNICA DEI NUOVI MOTORI

* limitata elettronicamente