Non appena arriva il caldo una delle dotazioni più apprezzate e irrinunciabili degli automobilisti è il climatizzatore, che trasforma il rovente abitacolo della vettura in un’oasi di freschezza a benessere. Benessere fino ad un certo punto però, perché come è ormai noto un uso scorretto od improprio potrebbe essere la causa di malattie e brutti fastidi. Ecco quindi, in due righe, tre semplici consigli per l’uso.
NON RAFFREDDARE SUBITO - Quando si entra in automobile, mai raffreddare subito e con insistenza l’automobile. È consigliabile innanzitutto tenere aperti i finestrini per far uscire l’elevata temperatura insediatasi all’interno dell’abitacolo, ed azionare solo successivamente il climatizzatore, curandosi in ogni caso di non esagerare da subito che con la velocità della ventola e soprattutto di non far giungere i flussi d’aria fresca verso il corpo degli occupanti: oltre a poter essere fonte di raffreddamenti, è la principale causa di torcicolli o blocchi muscolari in genere. Questo vale anche per i sedili ventilai, di cui sarebbe meglio non abusare.
OCCHIO AGLI SBALZI DI TEMPERATURA - Mentre si guida, poco prima di giungere a destinazione, sarebbe bene ricordarsi di abituarsi gradualmente alla temperatura esterna, quindi iniziare ad aprire il finestrino qualche minuto prima di giungere a destinazione e spegnere il climatizzatore poco prima. Il passaggio repentino dalle temperature basse a quelle elevate e viceversa riduce infatti le difese del nostro organismo.
SOSTITUIRE IL FILTRO - Per concludere, un aspetto spesso e volentieri dimenticato: il filtro dell’impianto di ventilazione. Sui filtri datati sono infatti abituali i ristagni di bacilli, acari e pollini, e questo con le conseguenze che possiamo facilmente immaginare, in particolare per chi è allergico.