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GIÀ PROVATAPorsche Panamera, l'ibrida più veloce del mondo!

27.05.11 - 07:46
Abbiamo guidato la Porsche più ecologica mai prodotta in serie, una ibrida che promette 6,8L/100km e 270 km/h; e li mantiene entrambi. Ecco com’è andata.
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Porsche Panamera, l'ibrida più veloce del mondo!
Abbiamo guidato la Porsche più ecologica mai prodotta in serie, una ibrida che promette 6,8L/100km e 270 km/h; e li mantiene entrambi. Ecco com’è andata.

SALISBURGO - Prima il SUV Cayenne, poi il motore Diesel, ora pure il motore Ibrido. I progetti più “commerciali” sfornati dalla Porsche nell’ultimo decennio hanno fatto storcere il naso ad appassionati e non, chiedendosi in particolare come mai un costruttore, fino a pochi anni fa di sole sportive, potesse interessarsi a veicoli o propulsori di tal genere. La risposta, ve la diamo noi: il Cayenne è stato concepito per aumentare l’utile, il Diesel e l’Ibrido per il semplice impatto mediatico. “Porsche ha abbassato la media di CO2 di qui, ha modelli che consumano poco di la” e via discorrendo.

PUNTUALMENTE SMENTITI – Premettiamo che siamo stati i primi tra gli scettici, poiché tra tutti gli ibridi che ci sono passati tra la mani non ve n’è stato uno che riuscisse a fare più di “qualche” km orario in modalità solo elettrica solo in pianura o che potesse partire al semaforo senza dover impiegare un decennio per raggiungere qualche decina di chilometri orari. Per non parlare dei consumi, per niente migliorati all’infuori dalle città pianeggianti.
La Panamera è invece ben diversa. Premendo il Tasto “E-Power” la consistenza dell’acceleratore ci induce ad andarci cauti ma non troppo poiché, per il motore elettrico da 47cavalli, delle normali partenze al semaforo o delle medie pendenze non rappresentano un trauma tale da richiedere l’aiuto di quello a benzina. Nelle circostanze ottimali la Panamera S Ibrida può viaggiare fino a 85 km/h e per 2 km senza usare nemmeno una goccia di benzina. E la grande novità è che persino chi non vuole riesce a risparmiare, poiché rilasciando completamente l’acceleratore entro i 165 km/h, il motore a benzina si spegnerà automaticamente permettendovi di “veleggiare”.

CONSUMI DA PRIMATO - Tutto questo permette di ottenere dei consumi di 6,8L/100km dotando la Panamera degli speciali pneumatici ad attrito ridotto (con i quali non potete però superare i 240 km/h), mentre con quelli convenzionali dovete “accontentarvi” dei comunque ottimi 7,1L/100km, che persino noi siamo riusciti a raggiungere. Un breve confronto su carta ci permette di vedere che rispetto ad una Panamera S tradizionale migliorano i consumi (- 3,5L/100km), le emissioni (- 83 g/km) e l’autonomia; peggiorano invece, seppur di poco, le prestazioni sia nello 0-100 km/h (+0,6 secondi) che nella velocità massima (- 13 km/h).

PRESTAZIONI PORSCHE – Abbiamo parlato del motore elettrico, ma non ancora di quello a benzina. L’intero concetto ibrido è stato preso dal gruppo VW che già lo utilizzava sulla Touareg, aggiungendo qui le finezze tecniche elencate. Il propulsore a benzina è quindi il 3 litri con compressore volumetrico da 333 cavalli visto originariamente sull’attuale Audi S4. Abbinato al propulsore elettrico il sistema erga 380 cavalli a 5'500 giri/min. e 580 Nm a 1'000 giri/min., che con il cambio Tiptronoic ad 8 rapporti permettono all’ibrida di Stoccarda di toccare i 100 km/h in 6 secondi e raggiunge una velocità massima di 270 km/h. Prestazioni buone ma non spettacolari, soprattutto per chi ha già guidato le versioni più potenti, ma che rappresentano un ottimo compromesso dati i consumi, specie considerando che sulle autostrade tedesche la Panamera più economa della storia si è fatta rispettare, velocisticamente parlando.

GUIDABILITÀ PORSCHE – Ogni qual volta ci si mette al volante della Panamera si rimane sorpresi per l’eccellente guidabilità, specie su strade ampie con curve lunghe come d’abitudine nelle campagne tedesche. Anche la Panamera Ibrida non fa eccezione; una volta presa confidenza con la mole e la massa (quasi 2 tonnellate a vuoto) la si guida con facilità ad andature allegre, sembrando quasi una integrale per stabilità e grip. Soltanto insistendo con l’acceleratore e sfruttando tutti i cavalli serve quel po’ d’esperienza ed attenzione in più che non guasta mai.

LA MIGLIORE IN ASSOLUTO – Come già accennato, il fine della Panamera Ibrida è diviso in due. Da un lato dimostrare all’opinione pubblica che “anche la Porsche fa automobili ecologiche”, spopolare nel mercato statunitense (se ne venderanno il 26% del totale) e far ottenere qualche vantaggio sulle imposte di circolazione ai futuri acquirenti, che per averla da giugno dovranno sborsare 164'500 franchi. Dall’altro ha dimostrato a noi di consumare davvero poco e di non togliere nulla al piacere di guida e alle prestazioni. Anche se la parola stessa lo vorrebbe, definirla “la prima vera ibrida” sarebbe scorretto nei confronti di chi ci è arrivato prima, ma non è assolutamente scorretto dire che sia la prima ibrida pienamente sfruttabile, nonché quella con il miglior compromesso in assoluto nell’intero panorama automobilistico. E scusateci se è poco.

Benjiamin Albertalli

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