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PRIME IMPRESSIONIMitsubishi L200, evoluzione sopra e sottopelle

02.09.19 - 06:00
Il diffuso pick-up giapponese approda alla sesta generazione nuovo look, inedita motorizzazione turbodiesel 150 cv e funzionalità aggiuntive di marcia in 4x4. La guida conserva compostezza e relax.
Mitsubishi L200, evoluzione sopra e sottopelle
Il diffuso pick-up giapponese approda alla sesta generazione nuovo look, inedita motorizzazione turbodiesel 150 cv e funzionalità aggiuntive di marcia in 4x4. La guida conserva compostezza e relax.

L’universo pick-up è certamente protagonista nella produzione Mitsubishi, con il fortunato L200 diffuso in 150 paesi, nonché secondo modello più venduto al mondo per la Casa giapponese: anche per questo, gli sforzi di aggiornamento sulla generazione presentata nel 2015 vanno ber oltre i consueti contenuti di restyling, con novità di peso in tutti gli aspetti del veicolo.

Nuovo diesel Euro 6, con consumi omologati WLTP.
La sesta generazione si presenta in primo luogo forte di un look rivisto in profondità, che include, tra l’altro, il frontale e parte delle fiancate di nuovo disegno. All'anteriore, i gruppi ottici più sottili con linea di fuoco spostata in alto si sposano al profilo più massiccio di calandra e cofano motore; il look sposa il design Mitsubishi più recente, mentre le forme adottano più volume e decisione nelle forme. Telaio e scocca (separati) presentano ulteriori affinamenti nella resistenza e nella rigidità; l’impianto frenante è stato potenziato, mentre le sospensioni sono leggermente irrigidite su entrambi gli assali, con ammortizzatori anteriori maggiorati e balestre posteriori dotate di un foglio in più. Non cambiano le dimensioni: siamo sempre attorno ai 5,30 metri per la versione doppia cabina, con larghezza di 1,82 m e cassone di valide dimensioni (1,52 m x 1,47 m). Sotto il cofano, è inedito il motore turbodiesel: il precedente due litri e mezzo lascia il posto al più evoluto quattro cilindri 2.2 litri “prestato” dalla Outlander, caratterizzato da un livello di potenza unico per tutte le versioni contro le due precedenti varianti in gamma. I cavalli a disposizione diventano 150, erogati ad appena 3500 giri, con coppia massima di 400 Nm costanti tra 1750 e 2250 giri. La nuova unità include il trattamento post-combustione tramite AdBlue e risponde alle normative antinquinamento Euro 6d Temp, con consumi omologati già secondo il protocollo WLTP pari a 9,7 l/100 km su percorrenza combinata. Insieme al nuovo motore c’è un altrettanto inedito cambio automatico, ora a sei rapporti in luogo di cinque, che affianca nell’offerta la classica trasmissione manuale a sei marce, mentre il già sofisticato comparto di trazione integrale Super Select 4WD-II guadagna ulteriori funzionalità, nell’ottica di un’ulteriore crescita nelle già elevate capacità di marcia in fuoristrada.

Come cambia la guida del nuovo L200?
L’evoluto sistema 4x4 già contemplava la funzionalità della marcia integrale permanente (4H), innestabile fino a 100 km/h partendo dalla base a ruote motrici posteriori, oltre alle due modalità con differenziale centrale bloccato e marce ridotte; la novità è dunque costituita dall’inedita gestione elettronica Off Road, affidata ad un interruttore posto accanto al selettore 4WD, tramite il quale si possono selezionare differenti programmi di marcia in funzione del tipo di fondo: Ghiaia, Fango/Neve, Sabbia e Roccia. Ognuna di esse influenza risposta di gas, cambio automatico (se presente) e controllo di trazione con funzionalità simili al bloccaggio dei differenziali. In aggiunta, è disponibile il bloccaggio meccanico al 100% del differenziale posteriore. Al programma Off Road si aggiunge il controllo della velocità in discesa, regolabile dal conducente tra 2 e 20 km/h di velocità, in grado dunque di frenare automaticamente il veicolo mantenendone costante la velocità prescelta. Così equipaggiato, l’L200 si mostra ancor più autorevole nel fuoristrada tecnico, dove può affrontare inclinazioni laterali fino a 45° con validi angoli di attacco e uscita. Il tutto con una valida capacità di manovra nello stretto, nonostante gli ingombri ed il passo generosi, grazie al ridotto raggio di sterzata che si ferma ad appena 5,9 metri. Su asfalto, il Double Cab oggetto del test conferma le confortevoli qualità di marcia della serie precedente, con un comportamento composto e rilassante ed una guida discretamente precisa; la sterzata è abbastanza progressiva, seppur lenta, mentre il coricamento in curva appare sempre contenuto. Il nuovo motore ha un funzionamento elastico e regolare, sufficientemente rotondo – emerge un velo di ruvidità ai bassi – ma anche piuttosto silenzioso, tanto che ad andatura costante si avvertono praticamente solo i fruscii di origine aerodinamica; il cambio automatico a sei rapporti è svelto e piacevole nel funzionamento, con la marcia in più che permette maggior flessibilità nel misto e un comfort autostradale maggiore. Il cambio manuale, di serie, è solido e abbastanza preciso negli innesti, seppur contraddistinto da una manovrabilità tutt’altro che rapida. A bordo, l’ambiente rivisto in alcuni dettagli conserva finiture robuste, con accoglienza di buona qualità riservata ai passeggeri anteriori, unita ad una più che discreta libertà di movimento sul divano posteriore, adatto anche a percorrenze di media o lunga distanza. Cresce la lista degli assistenti attivi alla guida, “rinforzata” con monitoraggio angoli ciechi, frenata d’emergenza ed altro ancora. La nuova gamma L200 sarà in distribuzione da fine settembre con tre allestimenti e forbice prezzi compresa tra 28'950 e 44'950 CHF.

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