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PRIME IMPRESSIONIUX, la Suv Lexus compatta che non c’era

04.03.19 - 06:00
La “piccola” Suv allarga la gamma del marchio Toyota di prestigio, puntando su look espressivo e bella accoglienza. Pur con un baule un po’ ristretto. Motorizzazione unica, ibrida 2 litri da 184 cv.
UX, la Suv Lexus compatta che non c’era
La “piccola” Suv allarga la gamma del marchio Toyota di prestigio, puntando su look espressivo e bella accoglienza. Pur con un baule un po’ ristretto. Motorizzazione unica, ibrida 2 litri da 184 cv.

Una Suv compatta non poteva proprio mancare tra i modelli della divisione lusso del colosso giapponese, ma l’assenza è colmata con la vistosa ed espressiva UX basata sulla recente piattaforma modulare GA-C, impiegata tra l’altro sulla nuova generazione Toyota Corolla di cui vi abbiamo riferito poco tempo addietro. La nuova nata conserva il DNA tipico di Lexus, efficienza a ricercatezza, offrendo un design particolarmente lavorato e “scolpito” con un ingombro longitudinale di 4,50 metri.

Con linee nette e passaruota in vista, la UX vuole farsi notare.
La tipica mascherina trapezoidale a tutta altezza, caratteristica del marchio, ben si presta alle forme ricche di spigoli della UX, contraddistinta tra l’altro da vistosi passaruota riportati in resina non verniciata per connotare ulteriormente il “vestito” della vettura, d’impatto volutamente fresco e giovanile. L’auto è una crossover dall’impostazione prettamente stradale, tanto nello sviluppo in altezza quanto nella meccanica, con motricità prevalente all’avantreno anche nel caso della soluzione integrale. La Suv Lexus più compatta è infatti disponibile con la medesima motorizzazione ibrida 250h da 184 cv di potenza complessiva nelle varianti a trazione anteriore (da 36'900 CHF) oppure integrale E-Four (da 43'900 CHF); in quest’ultimo caso, al sistema si aggiunge un secondo motore elettrico di ridotta potenza (circa 7 cv) che spinge le ruote posteriori per aiutare la trazione in special modo in fase di partenza con bassa aderenza, per poi disattivarsi alle velocità superiori. L’erogazione di sistema è in ogni caso la medesima per entrambe le varianti, con l’integrale accreditata di un consumo medio dichiarato appena più elevato ma comunque del tutto interessante (appena 4,5 litri/100 km), tanto più alla luce del ridotto serbatoio carburante che offre solo 43 litri di capienza. Vitalizzata da un due litri benzina aspirato di base da 146 cv e 180 Nm, la propulsione ibrida conserva il medesimo schema già conosciuto anche sulle Toyota, con unità principale elettrica da 80 kW e compatta batteria al nichel-metal idruro (che non richiede alcuna ricarica esterna) alloggiata sotto al divano in coda; in modalità puramente elettrica si riescono a percorrere circa 1-2 km in maniera continuativa, ma nell’impiego ibrido consueto l’auto è tarata per ricorrere il più possibile allo spegnimento del motore termico, il che in certe condizioni può avvenire fino ad andature di 115 km orari.

Dentro è accogliente, tranne che nei confronti dei bagagli…
L’abitacolo si adatta alla compattezza delle dimensioni esterne conservando lo stile moderno ma anche ricercato della marca, includendo poltrone anteriori particolarmente accoglienti e generose nelle dimensioni ed un divano altrettanto godibile per chi siede dietro; la posizione di guida è piuttosto ben integrata, anche se a dire il vero il piantone di sterzo presenta registri un po’ limitati, specie in profondità. La plancia ha un disegno lineare di bella suggestione, incorporando materiali pregiati di rivestimento sugli allestimenti alto di gamma. Come su altre Lexus, due piccoli rotori con comandi secondari caratterizzano il compatto cruscotto, mentre al centro, in posizione molto rialzata e profonda, è posizionato lo schermo principale di bordo con diagonale fino a 10,3 pollici; i relativi controlli sono affidati ad una superficie tattile sulla destra della leva del cambio, che richiede un certo apprendistato per risultare intuitiva. Meno esaltante la cubatura del bagagliaio, che sconta tra l’altro la presenza della batteria nella zona posteriore inferiore: la soglia è alta da terra e “ruba” spazio, con una capienza minima che si ferma ad appena 320 litri. Presente il portellone ad apertura automatica.

Equilibrata, precisa, rilassante: una guida gradevole.
In marcia, la Lexus UX offre il carattere consueto delle ibride Toyota, ma la soluzione con il due litri da 184 cv mette in campo una maggiore elasticità rispetto alla versione 1.8 che solitamente si trova sui modelli più compatti, a tutto vantaggio di riprese e variazioni dell’andatura più rapide e piacevoli. Resta il cambio a variazione continua, certamente rilassante e molto dolce ma non certo il massimo per apprezzare lo scatto (8,5 secondi nel passaggio 0-100 km/h) stante il regime elevato costante in accelerazione. Le modalità di guida Sport e Sport+ aggiungono la simulazione di più rapporti per intonare meglio la marcia ad un certo piglio dinamico – non mancano le stesse sospensioni regolabili, tra le dotazioni al vertice -, ma è vero che la vettura offre il meglio di sé nell’impiego quotidiano; prevalgono relax, equilibrio ed intuitività, per una guida meno concentrata sul pilotaggio e più orientata ad una marcia anche briosa ma composta. La piccola Lexus UX è ad ogni modo piuttosto precisa ed agile a sufficienza anche tra le curve in successione affrontate con una certa vivacità. Tra l’altro, gli allestimenti di punta offrono la differenziazione tra eleganza (Excellence) e sportività (F Sport), quest’ultima contraddistinta da assetto ed elementi di design specifici. Il comfort acustico è ben curato e beneficia della marcia spesso solo elettrica che accentua ulteriormente l’impressione di isolamento; si lasciano avvertire alcuni lievi fruscii, pur ovattati, alle andature più elevate. Gli ausili attivi comprendono tutti i sistemi più avanzati.

Trovi la Lexus UX da...

Emil Frey SA

via Pian Scairolo - 6915 Noranco

Tel.: +41 91 960 96 96


noranco@emilfrey.ch

 

www.emilfrey.ch/

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