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PRIME IMPRESSIONICombo Life, la dimensione del quotidiano

19.09.18 - 06:00
La nuova gamma del multifunzionale Opel, realizzato in sinergia con il Gruppo PSA di appartenenza, cresce considerevolmente per comfort, funzionalità e versatilità. In Svizzera da 21’650 CHF
Combo Life, la dimensione del quotidiano
La nuova gamma del multifunzionale Opel, realizzato in sinergia con il Gruppo PSA di appartenenza, cresce considerevolmente per comfort, funzionalità e versatilità. In Svizzera da 21’650 CHF

Prosegue con slancio l’aggiornamento di gamma della Casa tedesca, che mette in campo la quinta generazione del suo popolare Combo: veicolo destinato al lavoro ma anche al tempo libero nella variante Life, particolarmente convincente per praticità, fruibilità e sicurezza attiva.

Il veicolo è dunque tutto nuovo. Quali sono le principali novità?
Si può a ben diritto parlare di salto generazionale, sia per la sua nascita all’interno dell’integrazione con il Gruppo PSA di cui fa parte il costruttore tedesco, sia per la progettazione integralmente nuova che ha consentito di introdurre la serie completa di ausili attivi alla guida – fino a 19 controlli – per incrementare concretamente protezione, comfort e fruibilità del mezzo. La sua vocazione familiare è sottolineata dalla carrozzeria piuttosto squadrata, oltre che sviluppata in altezza per consentire il massimo sfruttamento dei volumi nelle dimensioni comunque compatte, con lunghezza standard pari a 4,4 metri. A questo proposito, Opel offre sin da subito anche la versione XL con sbalzo e interasse maggiorati e lunghezza estesa a 4,75 metri; entrambe le varianti di carrozzeria possono essere ordinate con configurazione standard a cinque posti oppure in quella a sette, che prevede l’aggiunta della consueta terza fila di sedili a scomparsa. Una bella versatilità. La meccanica è convenzionale con trazione sulle ruote anteriori, ma è prevista una variante con assetto leggermente rialzato, più adatto ai fondi scoscesi, nonché la disponibilità del controllo di trazione adattivo IntelliGrip completo di cinque modalità di funzionamento in funzione della tipologia di terreno incontrata. Esteticamente, il Combo Life presenta un design riuscito, tenute conto delle esigenze primarie di praticità; i volumi sono in ogni caso armoniosi e piacevoli, con frontale debitamente personalizzato con mascherina e dettagli di stile tipicamente Opel per distinguersi a sufficienza dalla versione Peugeot (Rifter).

A bordo, ambiente ed accoglienza soddisfano le aspettative?
Certamente. L’autentico punto di forza del modello resta l’abitacolo, contraddistinto dall’offerta di spazi davvero generosi nonché ben raggiungibili, specie tramite le grandi portiere posteriori scorrevoli. L’ambiente offre una bella nota di modernità nell’arredo attuale e ben pensato, con plancia profonda che suggerisce luminosità, comandi cambio e schermo tattile centrale in posizione rialzata e grande consolle centrale attrezzata con ampi scomparti portaoggetti configurabili nei volumi interni – i vani sono in realtà disseminati un po’ ovunque – dotati di chiusura a tendina. Le plastiche sono piuttosto economiche, ma l’insieme apprezzabile. La sistemazione a bordo è godibile, con poltrone ben sagomate – giusto la profondità di seduta può risultare un filo corta – e divano posteriore largo e costituito da tre poltroncine indipendenti e regolabili; per tutti, la sistemazione si rivela lievemente rialzata e panoramica. Ampi ripiani a giorno completano inoltre il soffitto del modello, se equipaggiato con il tetto in cristallo, cui si aggiunge la possibilità di adottare un ulteriore modulo portaoggetti “appeso” nella zona posteriore e idealmente pensato per gli occupanti dei sedili posteriori. Generosa, come anticipato, la cubatura del bagagliaio, che sulla versione standard a cinque posti spazia da 597 a 2126 litri.

Cosa bisogna aspettarsi dal comportamento dinamico?
Anche sotto questo aspetto, il Combo Life lascia spazio al sorriso: l’assetto rialzato non pregiudica facilità ed agilità di marcia, mentre le sospensioni ben calibrate permettono un efficace contenimento dei movimenti di rollio nelle curve senza sacrificare la capacità di assorbimento; lo sterzo offre precisione e sensibilità sufficienti per condurre l’auto su traiettorie fedeli, mentre stabilità e maneggevolezza contribuiscono a rendere semplice ed intuiva la guida. Lo stesso vale per i motori (tutti già a norma Euro 6d-Temp), partendo dal piccolo 1.2 Turbo da 110 cv dal funzionamento gradevole e rotondo con valida coppia già da regimi modesti (205 Nm a 1750 giri); non spicca per l’accelerazione fulminea (0-100 km/h in 11,8 secondi) ma in compenso è elastico e adeguato in ogni situazione di impiego (consumo medio Casa da 5,5 l/100 km). Con cambio manuale sempre ben manovrabile. Tra i diesel, spicca il 1.5 turbo da 130 cv e 300 Nm (da 4,3 l/100 km), combinabile con il nuovo cambio automatico a otto rapporti: spinta elastica e reattiva, buona silenziosità e prontezza nei passaggi delle varie marce ne fanno la soluzione ideale per il comfort a tutto campo. Tra l’altro la silenziosità di marcia appare piacevolmente curata, mentre l’impiego degli assistenti attivi – anche con regolatore di velocità adattivo – incrementa ulteriormente relax e senso di protezione.

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