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PRIME IMPRESSIONIAbarth 595 Competizione - Una piacevole (ri)scoperta

24.06.16 - 20:00
Ennesimo aggiornamento per la 500 in abito sportivo. Che, nella versione più spinta, non manca di stupire per l’ennesima volta.
Abarth 595 Competizione - Una piacevole (ri)scoperta
Ennesimo aggiornamento per la 500 in abito sportivo. Che, nella versione più spinta, non manca di stupire per l’ennesima volta.

Ogni volta in cui guido una Abarth, intesa come versione sportiva della 500, mi rendo conto che il ricordo che ho di lei è sempre diverso (tendenzialmente più negativo) rispetto a ciò che poi proverò guidandola. Di anni sulle spalle inizia ad averne anche lei: ben otto, per la precisione. Però quando dai vita a una rievocazione così azzeccata e piacevole di un’automobile del passato potresti andare avanti a commercializzarla per decenni. Ma in FIAT (e quindi anche in Abarth), un passo alla volta, continuano ad aggiornare anche lei con estrema regolarità - in particolare per quanto concerne i contenuti tecnologici e multimediali. Dei quali oggi ci interessa poco perché tra tutte le 595 a disposizione abbiamo scelto, per la strada tutta curve e tornanti che andremo a percorrere, proprio la versione più spinta: la 595 Competizione.

Si tratta della versione più potente, con l’1,4 litri turbo che eroga 180 cavalli e le fa toccare i 100 km/h in appena 6,7 secondi. Potenza che riesci sempre a sfruttare bene grazie ad un cambio manuale dai rapporti ben scalati. Ci sono piccoli aggiornamenti estetici che la contraddistinguono dalle generazioni uscenti, ma dovete essere dei veri esperti per individuarli. Spulciando la cartella stampa, l’unico aspetto che attira la mia attenzione è il paraurti anteriore con prese d’aria maggiorate le quali incrementano la capacità di raffreddamento del 18%. Rispetto alle altre 595, poi, spiccano subito i cerchi OZ gommati Michelin. Tra una FIAT 500 e Abarth 595, è bene ricordarlo, c’è davvero in gran bella differenza. In particolare quando prendi posto nei contenitivi sedili a guscio marchiati Sabelt della Competizione, che arredano un abitacolo peraltro già ampiamente ricco di carbonio sulla plancia e Alcantara a ricoprire parte del volante e la palpebra della strumentazione.

Guidata con il colletto tra i denti la 595 Competizione ha davvero un suo perché e si dimostra molto più seria di quanto la sua fisionomia sbarazzina farebbe pensare. Inizialmente combatti sempre con un ritardo di risposta piuttosto marcato del turbo, ma una volta in cui riesci ad anticipare il “buco” in uscita di curva il ritmo viene quasi da se. Basta che il pedale destro tocchi il pavimento ben prima del punto di corda, affidandosi all’efficace differenziale meccanico autobloccante che ti porta fuori dalla curva velocemente e senza interferenze da parte dei sistemi elettronici che, purtroppo, non si possono disattivare completamente. Ma forse, in realtà, non se ne sente nemmeno la necessità. La messa a punto della 595 è tale da avere un retrotreno stabilissimo nonostante il passo corto, concedendo un piccolo aiutino in ingresso unicamente “stuzzicandolo” in staccata, momento in cui la si può posizionare bene frenando fin all’interno della curva senza timori. Appreso come inserirla in curva e come anticipare il ritardo di risposta, la 595 Competizione raggiunge ritmi assai sostenuti e soprattuto che non mettono ansia. Certo senti il passo corto, certo senti il baricentro alto. Mentirei se dicessi che sono mascherati, ma sono sincero quando dico che grazie all’intrinseco grip meccanico e all’eccellente lavoro degli ammortizzatori Koni questi non sono elementi di disturbo. L’unica cosa che di fatto disturba è la posiziona di guida troppo alta, retaggio del progetto originale da cui deriva, e un volante che pur bello e scenografico ha un diametro un filo eccessivo. Del resto nessuno è perfetto, ma tutti possono sempre migliorarsi. Come la Abarth riesce a dimostrare a cadenza regolare.

La Abarth 595 Competizione è in vendita dalla fine del mese di giugno ad un prezzo che parte da 32’100 CHF.

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