TEST DRIVEQuesta Mercedes gioca a fare la Bentley

Quando dopo un’intensa giornata di lavoro a Salisburgo rientri lungo la A8 in direzione di Monaco di Baviera sul filo dei duecento chilometri orari e la tua preoccupazione è la scelta dell’aroma che fuoriesce dall’impianto di climatizzazione nonché assicurarti che la stessa aria venga ionizzata, allora ti rendi proprio conto che questa macchina offre davvero di più di quello che forse avremmo bisogno. Benvenuti nel mondo del superlusso, più precisamente delle “supercoupé”, cui recentemente Mercedes-Benz ha fatto nuovamente ingresso in grande stile con la Classe S Coupé. Una vettura diversa dalle precedenti CL, realizzata con una tale attenzione al dettaglio da rischiare, per così dire, di sfociare pure nel mondo delle Bentley.

Il prezzo per farlo c’è: si parte da 153'000 franchi per la S 500 4MATIC (trazione integrale) che abbiamo avuto tra le mani per una settimana. Questa cifra tuttavia non deve trarvi in inganno, perché sfogliando la lista degli accessori a pagamento risulta ben presto chiaro che è possibile combinare dei veri e propri “disastri” economici arrivano ad equipaggiarla con oltre 70'000 franchi di optional pur non avendo ancora scelto tutte le personalizzazioni e individualizzazioni possibili. Ma in effetti su quest’auto puoi avere proprio tutto: fanali a LED realizzati con 47 cristalli Swarovski ciascuno (17 “a fiaccola” per le luci diurne, 30 di forma tonda per l’indicatore di direzione), sedili con massaggio energizzante e poggia braccio riscaldabile, giusto per citarne tre. Lusso vero.

Sin dai giorni in cui è nata il prestigio della Classe S si misura anche tramite le innovazioni tecnologiche offerte. Saltiamo a piedi pari i numerosi dispositivi di sicurezza attiva di cui abbiamo già parlato più volte per concentrarci sul MAGIC BODY CONTROL, capace di inclinare la vettura in curva. Tramite una telecamera stereofonica il sistema riesce a riconoscere una curva quando essa si trova 15 metri davanti a se, inclinando il copro vettura all’interno della stessa come una moto per un massimo di 2,5 gradi ad un velocità compresa tra i 15 e i 180 km/h. Per stessa ammissione dei tecnici che l’hanno progettato l’obiettivo non è stato quello di accresce la velocità di percorrenza in curva, bensì di renderla più piacevole e meno impegnativa per gli occupanti. All’atto pratico si riducono le forze laterali, un po’ come quando si percorre una di quelle curve in pendenza lungo un grande anello ovale.

In relazione alla stazza questa mastodontica Coupé lunga cinque metri e da oltre due tonnellate di peso mostra una buona prontezza, enfatizzata dallo stero assai diretto quando è impostata la modalità “Sport”. Si tratta di una veloce Gran Turismo più che di una sportiva in quanto non ama che venga forzato troppo il ritmo, nonostante la cavalleria (455 cv) e soprattutto la coppia (700 Nm!) la proiettano all’orizzonte in un amen. Un motore davvero immenso che però non richiede nemmeno troppa benzina – tutto sommato 12 litri ogni 100 chilometri sono accettabili. L’assetto meno morbido e le note allo scarico curate confermano l’impressione generale che al di la di tutto la Coupé vuole comunque essere una versione un po’ più dinamica della Classe S da cui deriva. Ma ciononostante il livello di comodità resta comunque elevatissimo e i lunghi viaggi autostradali sono il suo terreno ideale. Anche perché uno degli obiettivi primari è stato quello di realizzare l’automobile più silenziosa del mondo, prestando attenzione non solo al volume del rumore (cioè i decibel) ma concentrandosi anche sulle grandezze psicoacustiche quali l’acutezza del suono e la qualità di articolazione. Le nostre orecchie ne sono state contente.

Spostarsi velocemente da una città all’altra è un bel modo per impiegare la Classe S Coupé, specie perché a bordo si respira sempre un’aria pregiata, in cui un design dell’abitacolo “nuovo” per Mercedes-Benz con tocchi moderni quali l’illuminazione d’ambiente si sposano con la scelta di materiali pregiatissimi, i quali a loro volta si amalgamano di nuovo con elementi tecnologici quali il doppio schermo TFT che riunisce strumentazione e infotainment. Lo stesso vale all’esterno, in cui l’aristocratica eleganza della Classe S si amalgama ai tratti moderni, a volte semplici a volte fin troppo personali, racchiusi da un profilo slanciato. Ma alcuni tra coloro che quella sera sono stati superati lungo la A8 sono sicuro che, qualche volta, si siano chiesti che macchina fosse quella frecci argentata, elegantissima, moderna e velocissima. Forse non hanno nemmeno lontanamente pensato che si trattaste di una Mercdes-Benz, ma di qualcosa di ben più esclusivo. E questo è tutto un dire sul livello che sono riusciti a raggiungere a Stoccarda.

SCHEDA TECNICA