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TEST DRIVEVolvo XC 90 – Una nuova era

30.03.16 - 09:00
Il nuovo SUV svedese si è reinventato senza trascurare se stesso, e mostra ciò che il marchio diventerà nei prossimi anni: lussuoso, tecnologico e sempre più sicuro.
Volvo XC 90 – Una nuova era
Il nuovo SUV svedese si è reinventato senza trascurare se stesso, e mostra ciò che il marchio diventerà nei prossimi anni: lussuoso, tecnologico e sempre più sicuro.

È una storia che abbiamo già visto altrove, in più occasioni. Un marchio o un modello si rinnova, si reinventa, si riposiziona all’interno di un mercato automobilistico sempre più difficile e più competitivo colmando il distacco dai suoi avversari, senza però trascurare quegli elementi fondamentali che l’hanno sempre reso unico rispetto agli altri. Con la Volvo XC90 è successa esattamente la stessa cosa, con la differenza che il risultato finale è stato forse migliore e decisamente più sorprendente che in altri casi. Tanto per cominciare con la longeva generazione uscente (sul mercato dal 2002 al 2014) ha in comune solo nome. Tecnicamente è il primo modello che si basa sulla nuova piattaforma modulare, i motori sono anch’essi appartenenti alla nuova famiglia modulare Drive-E (tutti dei 4 cilindri, 2 litri, sia a benzina che a gasolio, con potenze comprese tra 190 e 320 cavalli). Anche stilisticamente sono stati introdotti elementi inediti che in futuro vedremo su tutti gli altri modelli del marchio scandinavo, tra cui il rinnovato logo e le luci diurne a forma di “T” che – secondo la fantasia del costruttore – sono ispirate al “martello di Thor”, Dio nordico del tuono.

Non meno importanti le rivoluzioni approdate nell’abitacolo, al cui cuore v’è il nuovo infotainment denominato “Sensus”. Si tratta di un vero e proprio centro di controllo dato che ogni funzionalità della vettura viene direttamente gestito da qui: navigazione, riproduzione multimediale, impostazioni della vettura, telefonia, climatizzazione. Un dispositivo intuitivo nella schermata principale ma che diventa più complesso man mano che ci si addentra nei vari menu, richiedendo una pazienza maggiore del previsto fino alla completa padronanza. Se l’idea di rimuovere dalla plancia qualsiasi interruttore è sempre pregevole, risulta talvolta pericoloso dover distogliere lo sguardo dalla strada per effettuare operazioni ricorrenti quali l’aumento o la diminuzione della temperatura dell’abitacolo. Al di la di ciò si tratta comunque, oggettivamente, di uno dei sistemi più avanzati oggi in circolazione nel panorama automobilistico. Oltre che estremamente qualitativo dal punto di vista sonoro se abbinato all’impianto di riproduzione Bowers & Wilkins da 1'400 Watt e 19 altoparlanti, assolutamente consigliato.

Detto ciò Volvo ha dimostrato di fare un notevole passo avanti sul fronte tecnico e tecnologico nonostante inizialmente la sua nuova proprietà cinese (Geely) fosse stata accolta con non poco scetticismo. Volvo non ha tuttavia solo dimostrato di poter diventare da sola un leader tecnologico ma ha anche ribadito la sua volontà di riposizionarsi. Sebbene fosse sempre conosciuta per la buona qualità costruttiva, la cura dei materiali e la ricercatezza di alcune rifiniture innalzano tutto ad un livello decisamente superiore, portandola direttamente in concorrenza con le più nobili rappresentanti della categoria. La pelle nappa, la lavorazione diamantata per l’interruttore di accensione e spegnimento del motore così come rifiniture realizzate artigianalmente (tra gli optional figura un pomello del cambio in cristallo Orrefors) ne fanno senz’ombra di dubbio la Volvo più lussuosa di sempre.

Date le generose dimensioni esterne la XC 90 si dimostra oltremodo pratica, essendo peraltro disponibile anche con la configurazione sette posti. I sedili di quest’ultima fila sono ampiamente sfruttabili e possono disporre (previo sovrapprezzo) addirittura di una climatizzazione automatica indipendente a quattro zone. Unico neo: per sistemare i sedili della terza fila è necessario un intervento manuale, mentre altre concorrenti offrono già un azionamento elettrico. Nella seconda fila trovano ampiamente spazio tre passeggeri su rispettivamente tre sedili singoli scorrevoli longitudinalmente. Ottimo anche il posto di guida, molto ergonomico e con un eccellente sostegno per il corpo grazie alle ampissime regolazioni disponibili.

La notevole comodità nei lunghi viaggi resta un atout della XC 90, che grazie alla sapiente messa a punto restituisce una piacere di guida sconosciuto alle principali concorrenti, nonostante il suo comportamento non sia prettamente dinamico. Il bellissimo feeling che si riesce a instaurare tra lo sterzo e l’asfalto invogliano a cercare percorsi  guidati, dove mette in mostra una ragguardevole compostezza nonostante il rollio marcato. Piacere di guida che tuttavia non necessita per forza di cose del potente motore a benzina T6 (320 cavalli) di cui era dotato il nostre esemplare: non avendo la pienezza e la fluidità di un sei cilindri (o di un turbodiesel) il buon cambio a 8 rapporti viene chiamato troppo spesso in causa, facendo lievitare i consumi a valori troppo elevati rispetto a quanto offerto in termini di prestazioni. Il D5 bi-turbodiesel da 225 cavalli rappresenta una scelta ideale nel rapporto prestazioni/consumi.

Dicevamo della tradizione Volvo che non è stata abbandonata, e una prova ne sono gli ausili dedicati alla sicurezza: presente per la prima volta un dispositivo che frena autonomamente la vettura nel caso in cui si svolti a sinistra mentre proviene un’automobile in senso inverso, il quale va a completare il dispositivo “City Safety” in grado di riconoscere automobili, ciclisti e pedoni sia di giorno che di notte.

Il notevole passo avanti compiuto dalla XC90 permette di capire che, in breve tempo, l’affronto ai grandi marchi tedeschi avverrà in tutti i segmenti in cui il marchio deciderà di addentrarsi. Dal canto suo dimostra però di essere fedele alle tradizioni e di riuscire ad offrire un grande valore aggiunto che è l’individualità, la particolarità del prodotto, risultato di caratteristiche quasi uniche. Certo non è facile spendere le cifre importanti che ora Volvo richiede per la sua XC 90, ma la realtà che in ogni caso la spesa vale la resa.

 

SCHEDA TECNICA

Modello, versioneVolvo XC90 T6 AWD Inscription
Motore4 cilindri, 2 litri, benzina, turbo + compressore volumetrico, 320 cv, 400 Nm
TrasmissioneCambio automatico a 8 rapporti, trazione integrale
Massa a vuoto2'033 kg
Accelerazione 0-100 km/h6,5 secondi
Velocità massima230 km/h
Consumo medio8 L/100 km (dichiarato)
Prezzo88'600 CHF
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