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ITALIAPer due giorni vegliano il cane bloccato in montagna

03.01.13 - 10:00
Padre e figlia sono rimasti accanto al loro Jacky fino all'arrivo dei soccorritori
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Per due giorni vegliano il cane bloccato in montagna
Padre e figlia sono rimasti accanto al loro Jacky fino all'arrivo dei soccorritori

BERGAMO – Abbiamo spesso raccontato storie riguardanti la fedeltà che i cani possono dimostrare nei confronti dei propri padroni. Oggi, invece, ribaltiamo la prospettiva con un episodio che parla dell’amore di un uomo verso il proprio cane.

A Monte di Nese, frazione del paesino di Alzano Lombardo, un uomo e sua figlia sono tornati a casa dopo aver trascorso due giorni e due notti nella neve, dormendo nei sacchi a pelo, per non abbandonare il loro cane, rimasto bloccato sul ciglio di una parete rocciosa praticamente irraggiungibile. Jacky, questo il nome del cane, vi era arrivato inseguendo alcuni animali selvatici, ma poi non era più stato in grado di tornare indietro. I due padroni, non riuscendo a raggiungerlo, hanno deciso di rimanere poco distanti, in modo che il cane potesse vederli e non andare in panico.

Per due giorni l’uomo e la ragazza hanno provato in tutti i modi a raggiungere Jacky, poi hanno deciso di chiamare il Soccorso Alpino, che ha impiegato più di un’ora per riuscire a tirare giù il cane dalla sporgenza nella roccia sulla quale era finito. Quando ha riabbracciato i suoi padroni, Jacky ha fatto loro grandi feste per avergli salvato la vita. 

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