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Lanciata in Giappone per il car sharing, potrebbe arrivare in Europa nel 2022
Qualche giorno fa il presidente della Toyota Akio Toyoda aveva definito l’auto elettrica come “sopravvalutata”, additandola di essere un rischio concreto per il “collasso del mondo dell’automotive”. Parole che avevano sorpreso addetti ai lavori e opinione pubblica, dato che il colosso giapponese non solo è tra quelli che più ha investito nel settore delle emissioni zero, ma ha anche raggiunto risultati brillanti: è di pochi giorni fa l’annuncio del lancio nel 2021 del primo prototipo di auto con batterie a stato solido, oltre a quello della piattaforma modulare e-TNGA, che renderà molto più facile ed economica la produzione di vetture elettriche.
Giorno dopo giorno, le parole di Toyoda sembrano sempre più uno sfogo personale, mentre la direzione presa dalla Toyota è tracciata. Ennesima dimostrazione è il lancio della C+pod, la supercompatta elettrica da città lanciata in Giappone per servizi di car sharing, flotte ed enti pubblici. La C+pod, che sarà venduta ai privati a partire dal 2022 e potrebbe poi arrivare anche in Europa, ha tra le sue caratteristiche più interessanti il prezzo, che dovrebbe aggirarsi attorno ai 1,7 milioni di yen, pari a poco più di 14mila CHF. Un costo decisamente interessante per un’auto pensata per gli spostamenti in città: ha dimensioni ridotte (2,49 x 1,29 x 1,55 metri), un passo breve (1,78 metri) e un raggio di sterzata di appena 3,9 metri.
La batteria agli ioni di litio da 9,06 kWh assicura un’autonomia di 150 km - assolutamente rispettabile per l’utilizzo urbano - e si ricarica in 5 ore, mentre il motore sincrono a magneti permanenti le permette di toccare i 60 km/h. All’avanguardia i sistemi di sicurezza: la C+pod ha sistema di riconoscimento pedoni, ciclisti e sensori di parcheggio con frenata automatica.
