ANTEPRIMA ESCLUSIVALa Polo R? Esiste anche a trazione integrale: l'abbiamo guidata!

PERCHÉ NO? - Le speculazioni si sono susseguite sin da quando Volkswagen ha annunciato che avrebbe proposto una versione sportiva “R” della sua Polo per celebrare il debutto nel campionato mondiale rally (WRC), oltre che per necessità di omologazione. Sarebbe stata anche una scelta logica, quella di adottare la trazione integrale, così da richiamare maggiormente la vettura che nei fine settimana sfreccia (e vince) lungo le strade più tortuose del mondo, sulle quali proprio lo scorso anno è diventata già campionessa mondiale nella sua prima stagione. E invece no: la Polo R è disponibile solo con la trazione anteriore – più che per contenere i costi, forse per non fare troppa concorrenza ad Audi.

INCONTRO MATTUTINO - Tuttavia proprio martedì mattina siamo stati confrontati con una scoperta, come dire, inaspettata. Eravamo nel profondo Nord della Svezia, in Lapponia, per provare su neve e ghiaccio la nuovissima Golf R, di cui scriveremo molto presto. All’ultimo momento appare metà della dirigenza del gruppo Volkswagen, inclusi i numeri uno di Audi e Porsche. “Abbiamo portato qui qualche modello in più che potrete provare domattina presto prima dell’alba”, ci hanno detto. Tra queste la futura Audi A3 e-tron e la Golf GTE, le due ibride Plug-In pressoché gemelle di cui anche parleremo tra qualche giorno. Ma la nostra curiosità è stata anche a soprattutto catturata da quella che hanno detto essere una “Polo 4Motion”, quindi una versione a trazione integrale di una delle automobili più vendute in Svizzera. Una proposta che piacerà al nostro mercato. Già ben riempita di neve mi ci avvicino piuttosto distrattamente, anche perché i cerchi da 16 pollici calzanti gomme chiodate e il colore grigio chiaro non hanno catturato particolarmente la mia attenzione nel profondo buio del mattino. Una volta chiusa la porta, però, ben più di una particolare risveglia la mia attenzione: indicatori della strumentazione color blu, volante a tre razze con corona in Alcantara. Faccio mente locale. “Aspetta: ma questa non sarebbe la Polo R WRC?” Poi esco, e capisco: spoiler posteriore sul lunotto, logo R. Si, avevo intuito bene.

LA PROVA - Così parto verso il percorso d’agilità ghiacciato, tolgo i controlli di stabilità e alla prima curva affondo l’acceleratore: il posteriore inizia a partire per la tangente e si innesca un sovrasterzo ben controllabile con tutte e quattro le ruote motrici che pattinano. Al che effettuo qualche giro del percorso sfruttando la leggerezza e l’agilità del telaio grazie alla quale si pennellano le curve di questo lago ghiacciato con insospettabile precisione e puro divertimento. Anche le prestazioni del motore erano importanti e non inferiori a quelle delle Polo R WRC Del quattro cilindri TSI da 2 litri però non si ancora molto: c’è chi dice che potrebbe mantenere la stessa potenza della già conosciuta edizione limitata, chi invece suggerisce una cavalleria ancora più abbondante che in tutta probabilità sarà condivisa dalla futura Audi S1, che proveremo tra qualche mese. Questa è stata in ogni caso la conferma che la Polo R a trazione integrale esiste. E l’abbiamo tra le mani, senza camuffature di alcun genere, pur considerando che la settimana prossima verrà presentato l’aggiornamento tecnico/stilistico della Polo, altrimenti chiamato restyling . Di più però al momento non si sa: né se sarà un’ulteriore versione speciale o se proprio diventerà un modello a larga diffusione come la Golf R, magari proprio per celebrare il primo titolo costruttori del mondiale. Un vero peccato, però, che i primi 2'500 esemplari della R WRC ne siano sprovvisti. Sarebbe stata la ciliegina sulla torta. E in Svizzera un’auto come questa sicuramente non resterebbe priva di acquirenti. Forza, Dr. Winterkorn, noi la stiamo aspettando!