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NOVITA'Yaris, la compatta Toyota sempre più regina in città

28.10.19 - 06:00
La nuova generazione conserva ingombri “tascabili”, con più abitabilità e look ispirato. Disporrà di tutti gli ausili attivi alla guida, insieme alla variante ibrida ben più potente ed efficiente.
Yaris, la compatta Toyota sempre più regina in città
La nuova generazione conserva ingombri “tascabili”, con più abitabilità e look ispirato. Disporrà di tutti gli ausili attivi alla guida, insieme alla variante ibrida ben più potente ed efficiente.

Più compatta ma più spaziosa, contraddistinta da un look più sportiveggiante ed originale, tecnologicamente avanzata con la motorizzazione ibrida ulteriormente sviluppata per risultare ancor più convincente e conveniente: la Yaris completamente nuova è pronta, anche se per vederla sulle nostre strade occorrerà attendere fino a giugno 2020.

Crescono larghezza e spazio, anche se l’auto è qualche mm più corta.
È la più recente piattaforma globale TNGA, nella sua variante B per vetture compatte, a conferire la moderna ossatura del nuovo modello, che sul piano dell’ingombro longitudinale “dimagrisce” di ulteriori 5 mm per confermarsi ben al di sotto dei 4 metri di lunghezza (3,94 m); in compenso, il passo aumenta di ben 50 mm al pari della larghezza, misure che conferiscono da un lato un consistente balzo in avanti in termini di abitabilità, dall’altro una presenza su strada più marcata e matura. Anche perché, parallelamente, l’altezza viene ridotta di ben 40 mm, mantenendo invariato lo spazio per la testa (a detta della Casa). L’insieme appare ben armonizzato alle forme più arrotondate dell’inedito design, che tra le peculiarità vanta il montante anteriore arretrato con un cofano motore più allungato, mentre in coda dominano gli archi passaruota ben pronunciati. Le modifiche di telaio hanno comportato una revisione piuttosto profonda dell’ergonomia dell’abitacolo, dove il sedile del conducente risulta posizionato ben più in basso (-60 mm) per ottenere un baricentro più vicino al suolo, nonché una postura più coinvolgente e con regolazioni più ampie; lo stesso piantone dello sterzo è ravvicinato, più verticale ed accetta maggiori variazioni dell’inclinazione. La scocca assicura, secondo Toyota, un netto incremento della rigidità, con sospensioni più morbide nella marcia rettilinea ed al contempo un superiore contenimento dei movimenti del corpo vettura in fase di curva. Sul piano delle tecnologie al servizio della sicurezza, sulla nuova Yaris debutterà l’intera gamma di ausili, inclusi la regolazione adattiva della velocità con funzionalità stop&go ed il sistema di mantenimento attivo della corsia già visti ad esempio sull’ultima generazione Corolla. L’auto monterà inoltre l’innovativo airbag centrale, posizionato tra i due passeggeri anteriori e progettato per offrire una superiore protezione in caso di impatto laterale.

Ibrida protagonista, con più potenza e consumi inferiori del 20%.
La motorizzazione ibrida sarà il punto di forza del modello, già ampiamente apprezzata in Europa ma in grado di ottenere ulteriori consensi grazie alle incrementate prestazioni. Toyota, per il nuovo 1.5 Hybrid Dynamic Force, non rivela ancora dei dati ufficiali, se non gli incrementi di efficienza (oltre il 20%, dunque un salto di notevole portata) con una potenza complessiva di sistema in crescita del 15%: con l’attuale Yaris Hybrid a quota 100 cv, la nuova generazione dovrebbe poter contare su almeno 115-120 cavalli. Il sistema ibrido viene annunciato come più compatto, nonché profondamente rinnovato. Il motore benzina di base è tutto nuovo, tre cilindri in alluminio a ciclo Atkinson, derivato dalle recenti unità impiegate su Corolla (2.0L) e RAV4 (2.5L), per il quale la Casa dichiara un rendimento del 40%; l’unità elettrica di trazione è anch’essa potenziata (dovrebbe disporre di circa 80 cv) e meno ingombrante, inclusa ora nella stessa scatola che alloggia la trasmissione automatica, sempre e-CVT a variazione continua. L’insieme, sostiene Toyota, offrirà una resa di guida ben superiore al modello attuale in termini di rapidità di spinta e di sensazioni al volante, grazie in particolare all’apporto elettrico ben più elevato ad ogni regime. Al punto che sarà possibile viaggiare solo in modalità elettrica per qualche km, oltre a poter impiegare la trazione esclusivamente a corrente fino all’andatura di 130 km orari. Anche grazie alla nuova batteria, sempre alloggiata sotto al divano posteriore ma ora contraddistinta dalla più recente tecnologia agli ioni di litio in luogo del sistema al nichel-metal idruro, che tra l’altro consente una riduzione di peso del 27% insieme alla maggior efficienza dei cicli di carica e scarica.

L’abitacolo è “minimalista” ma si presenta più curato.
L’abitacolo viene ridisegnato all’insegna di un certo moderno minimalismo, ma c’è pure spazio per una certa crescita nella qualità delle finiture; come nel caso dei rivestimenti in feltro per le portiere e della plancia ora rivestita in materiale morbido al tatto. La strumentazione è digitale, integrabile anche dal proiettore aggiuntivo di informazioni sul parabrezza, a colori e di grandi dimensioni (10 pollici). Al centro dell’auto trova posto l’immancabile, grande schermo dedicato a multimedialità e navigazione, disposto a “isola” stile tablet, nonché contornato da pulsanti per accedere direttamente alle principali funzionalità. Più in basso la climatizzazione, che conserva dunque i comandi dedicati convenzionali, mentre alla base del tunnel c’è spazio per la base di ricarica wireless. Lo spazio per i passeggeri viene indicato in superiore rispetto al modello in commercio, mentre il vano di carico appare sostanzialmente invariato (attorno ai 290 litri) pur ancora in mancanza del dato ufficiale.

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