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NovitàSpeedtail, 400 km/h per tre

29.10.18 - 06:00
La hypercar McLaren promette “numeri” record: 1.050 cavalli, velocità massima d’eccezione e abitacolo a tre posti in una silhouette da prototipo. Arriverà dal 2020 in 106 esemplari, tutti prenotati
Speedtail, 400 km/h per tre
La hypercar McLaren promette “numeri” record: 1.050 cavalli, velocità massima d’eccezione e abitacolo a tre posti in una silhouette da prototipo. Arriverà dal 2020 in 106 esemplari, tutti prenotati

Possiede un fascino da brivido, questa affascinante Speedtail.
Non passa inosservata e colpisce con la suggestione di un profilo altamente affusolato, da autentico prototipo da pista: d’altronde, è una supersportiva pensata per raggiungere velocità mai avvicinate prima da una McLaren, stante la punta massima annunciata addirittura superiore di 3 km/h ai 400 km orari. A questo contribuisce in primo piano la raffinata aerodinamica, per garantire la massima penetrazione con la necessaria stabilità: anche i dettagli contano, tanto che sulla Speedtail ci sono ad esempio telecamere retrattili al posto degli specchietti laterali, maniglie nascoste e cerchi anteriori carenati, soluzione che secondo quanto dichiarato dalla Casa riduce la formazione di turbini d'aria negli archi passaruota. Sempre nell’ottica della riduzione massima degli attriti, la carrozzeria è quasi priva di grandi aperture per il raffreddamento: le feritoie ci sono ma ridotte al minimo, quasi del tutto nascoste alla vista. Una piccola carenatura sul cofano anteriore guida ad esempio i flussi d’aria verso il parabrezza e poi al posteriore, dove aiuta ad espellere il calore generato dal motore; l’aria ai radiatori anteriori arriva invece da sottili aperture ricavate sotto ai proiettori anteriori. La vettura è inoltre molto lunga, 5,14 cm, completata al retrotreno dalle ali mobili che si alzano nei rallentamenti più decisi o nelle curve ad alta velocità Il peso a secco è ridotto a 1.430 kg.

La Speedtail appare originale ed affascinante anche internamente.
Spicca in primo piano l’originale sistemazione dell’equipaggio, con conducente al centro e i due passeggeri alle sue spalle, leggermente arretrati: non si tratta in realtà di una novità, bensì di un ritorno ed un omaggio alla McLaren F1 del 1993. La strumentazione è affidata a due schermi ai lati del volante oltre a quello centrale; inoltre, è impegnato anche il soffitto dell’abitacolo per numerosi comandi, tra cui il pulsante per attivare la modalità di guida Velocity – che permette la massima velocità –, la selezione del cambio, l’accensione della vettura e gli stessi alzacristalli. Pochi i dettagli tecnici a disposizione; il motore dovrebbe tuttavia essere derivato dal V8 4.0 biturbo della Senna, ulteriormente potenziato con l’aggiunta di un’unità elettrica per raggiungere quota 1.050 cv, al pari della stessa scocca in carbonio. Impressionante l’accelerazione: McLaren indica in 12,8 secondi il tempo necessario per raggiungere da fermo i 300 km orari. Appena 106 gli esemplari previsti, in consegna solo dal 2020 alla cifra di 1,75 milioni di sterline più tasse.

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