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PRIME IMPRESSIONILa Mercedes CLS ha ancora voglia di stupire

04.04.18 - 06:00
La terza generazione riscopre le linee tese ed essenziali delle origini, combinandole con motori ultima generazione e tutte le tecnologie più avanzate.
La Mercedes CLS ha ancora voglia di stupire
La terza generazione riscopre le linee tese ed essenziali delle origini, combinandole con motori ultima generazione e tutte le tecnologie più avanzate.

Il concetto di berlina-coupé, dalla linea particolarmente sinuosa e filante capace di reinterpretare i tre volumi in un design molto sportivo, è stato inaugurato dalla prima CLS, nata nel 2004: proprio quello stile così pulito e levigato è alla base della terza serie del modello, che riscopre così le sue “radici” aggiungendovi la necessaria modernità d’insieme.

 

Nella CLS ruota ancora tutto attorno al design?

Si, e per due buone ragioni. Si tratta di un’auto emozionale per il suo “respiro” dinamico e sportivo; l’eliminazione degli spigoli delle penultime Mercedes lascia nuovamente spazio a linee pulite e tese che offrono impressioni di maggior dinamismo e raffinatezza. Inoltre, la CLS tradizionalmente inaugura ogni nuovo cambiamento di design della marca tedesca: sarà proprio questa tendenza a “vestire” anche tutti i prossimi modelli. Gli ingombri restano invece abbondanti, come ci si aspetta da un’auto “importante”: la lunghezza sfiora di un soffio i cinque metri di lunghezza. L’aerodinamica è raffinatissima e fa segnare un valore di Cx contenuto in appena 0,26. La rinnovata CLS, look a parte, porta inoltre al debutto diverse novità tecniche con in primo piano la nuova generazione di motori sei cilindri: questa volta con architettura in linea e non più a V, proprio come prevede da sempre la rivale storica BMW. Ci sarà tempo per tutti i confronti del caso, ma per il momento possiamo ben affermare che queste nuove unità, benzina e diesel, offrono solo belle impressioni: hanno infatti un funzionamento particolarmente rotondo, vellutato, raffinato.

La CLS offre quindi una guida di carattere?
È uno dei punti di forza della nuova nata anche se si attiene alla tradizione degli ultimi modelli – Classe E, Classe S – per offrire un’esperienza al volante quanto più versatile; spaziando in pari misura dal comfort più ricercato al dinamismo di qualità. Specie in presenza delle sospensioni pneumatiche regolabili, comfort e silenzio sono pressoché regali, ma tra le curve si apprezzano agilità e manovrabilità di notevole livello. Quasi insospettabili per “tanta” berlina dal passo prossimo ai tre metri. Buona parte del “sapore” di guida è datodai novi motori, in modo particolare dall’unità a gasolio, tre litri di cilindrata, nella variante di maggior potenza della 400d: ben 340 cv, record Mercedes per un diesel su un’auto di serie, combinati ad una coppia di 700 Nm da appena 1200 giri/min. e costante fino a 3200; il cambio, l’eccellente automatico a nove rapporti, quasi non serve con un’elasticità di questo genere. Docile ma potente, rotondissimo nel funzionamento, questo “sei” in linea a gasolio spinge con notevole autorità e mostra una sonorità soffusa molto gradevole; lo scatto fa fermo, poi, è da sportiva pura, con i 100 km orari traguardati in scioltezza in 5 secondi netti. Complice pure l’efficace trazione integrale permanente 4Matic, di serie. Tra i benzina si rivela altrettanto capace e godibile l’unità che spinge la 450, sempre tre litri e sei cilindri in linea ma in questo caso dotata di EQ Boost (motorino d'avviamento-alternatore integrato con rete di bordo da 48 V), capace di erogare per breve tempo una potenza aggiuntiva di 22 cv che si somma ai 367 cavalli standard: si ottengono prestazioni da V8 ma con consumi (ed emissioni) decisamente inferiori.

C’è insomma tanta emozionalità. Ma il comfort resta regale?
L’ambiente che accoglie i passeggeri ricorda da vicino quello di Classe E ed S per via dei due enormi schermi digitali (12,3” ciascuno) cui sono affidati cruscotto e multifunzionalità, ma l’arredo è leggermente più espressivo e sportiveggiante. Specie scegliendo finiture e rivestimenti a contrasto ed optando per illuminazioni ambiente dai toni freddi. Lo spazio è regale davanti, mentre posteriormente si paga lo scotto della linea del tetto spiovente che impone un agio minore nell’accessibilità, combinato ad uno spazio per la testa che può essere limitante con altezze superiori a 1,75 metri. Accoglienza, sicurezza degli assistenti attivi più evoluti e sofisticati combinati al grande senso di isolamento e di relax permettono ad ogni modo un un’esperienza coinvolgente ed intensa, da pura auto di lusso. Quando poi ci si stanca di tenere il volante tra le mani, basta attivare il regolatore attivo di velocità per lasciare buona parte del controllo all’elettronica, incluso il mantenimento (fedele) all’interno della carreggiata tramite il controllo attivo della sterzata.

La nuova Mercedes-Benz CLS è disponibile a partire da 88'900 CHF.

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