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AUDI RS3Il motore delle emozioni

09.12.16 - 06:00
Si può resistere a tutto. Anche ad un’Audi RS3, che dopo averla spremuta a fondo ci ha lasciato piuttosto tiepidi. Non fosse per quel cinque cilindri turbo che, da solo, rimette tutto in discussione.
Il motore delle emozioni
Si può resistere a tutto. Anche ad un’Audi RS3, che dopo averla spremuta a fondo ci ha lasciato piuttosto tiepidi. Non fosse per quel cinque cilindri turbo che, da solo, rimette tutto in discussione.

Se state leggendo questo articolo è molto probabile che della RS3 sappiate già più o meno tutto e che l’unica cosa ad interessarvi sia sapere il mio giudizio sul suo comportamento. In strada, in pista e sulla neve. Quindi eccovi serviti, con una prova su strada più diretta che una pornostar.

Il protagonista assoluto dell’intera esperienza di guida è senz’ombra di dubbio il motore. Lo conosciamo tutti quel cinque cilindri turbo, i cui numeri non servirebbero a nulla nel trasmettere la sua storia, la sua colonna sonora, il suo spirito e la sua spinta. Anzi per la spinta, dato che nei rettilinei la RS3 è un vero missile, un numero lo usiamo: 4,3 secondi per toccare i 100 km/h partendo da fermo. Valori che si avvicinano ad una RS6! Particolarmente elastico grazie alla coppia piatta spalmata lungo tutto l’arco del contagiri, va portato nella zona nobile dello stesso (cioè quella alta) per tirar fuori tutta la potenza e l’aggressività di cui dispone, dimostrandosi propenso ad allungare senza problemi anche fino a settemila giri. Parallelamente, un brivido correrà lungo la vostra schiena raggiungendo la nuca. E anche il cambio, tutto sommato, è ben accoppiato a questo magico propulsore.

L’aspetto curioso è che, dopo averla provata e rivoltata come un calzino, si ha l’impressione che la RS3 potrebbe reggere addirittura molti più cavalli di quelli di cui dispone, dato che i limiti fisici sembrano sempre incredibilmente lontani nonostante le velocità di percorrenza pazzesche. Ed è proprio qui che iniziamo i problemi. Primo perché il reotrotreno è fin troppo “attaccato” al suolo, penalizzando gli inserimenti in curva. Secondo perché nonostante ci sia sempre una trazione eccellente, questa dovrebbe spingere di più sul retrotreno così da essere anche divertente e non solo veloce, efficace. Da un punto di vista teorico la viscofrizione Haldex, responsabile della ripartizione, potrebbe inviare fino al 100% della potenza al retrotreno e la trasmissione della stessa è anticipata dall’angolo di sterzo. Il problema è che all’atto pratico aiuta a chiudere la curva ma nulla di più, senza mai richiedere nemmeno una minima correzione o controsterzo a chi guida, pure ad elettronica completamente disattivata. Ad eccezione della neve, che è quindi l’unico terreno sulla quale è divertente e in cui ti senti, anche e sopratutto grazie alla colonna sonora, una sorta di nipote di Walter Röhrl.

Questa mancanza di emozionalità si unisce al fatto che da un punto di vista dinamico non vi sia una grande differenza rispetto ad una S3, eccezion fatta per il propulsore, che è poi il più grande valore aggiunto capace di renderla, comunque, speciale. Ci teniamo a precisare che tutto ciò è una valutazione puramente soggettiva, perché ad estrarre gli strumenti di misurazione la RS3 meriterebbe di entrare nel libro dei record. È velocissima tra i cordoli dove impensierisce vetture ben più prestanti, è una piccola meraviglia dell’ingegneria con il suo rapporto peso potenza di 4,7 kg/cv e un motore la cui potenza specifica - quando la turbina soffia a 1,3 bar - si assesta a impressionanti 148 cavalli/litro. O che ancora fa segnare un punteggio pieno nelle prove di frenata grazie ad un impianto frenante capace di decelerare in un amen senza il minio segno di affaticamento per merito di dischi flottanti anteriori da 370 millimetri con anello di attrito in ghisa e campana in alluminio nonché pinza a otto pistonicini. Per poi non parlare della qualità eccelsa con cui è realizzato l’abitacolo, dell’elevata fruibilità quotidiana (il bagagliaio però perde un centinaio di litri a causa della trazione integrale) e dei consumi tutto sommato contenuti, pari a 9l/100 km guidando cristianamente. Guidando in modalità “Prova Speciale” invece meglio non sfiorare l’argomento… Insomma: la possiamo girare come vogliamo, ma la RS3 è un’auto eccellente, inappuntabile. Che suo malgrado, però, non è capace di emozionare quando giri il volante e utilizzi il pedale destro. Eccetto per la colonna sonora che da sola, in effetti, potrebbe valere l’acquisto. Perché, al di la di tutto, grazie a quel benedetto cinque cilindri la RS3 è e resta un’automobile unica.

 

SCHEDA TECNICA

Modello, versioneAudi RS3
Motore5 cilindri in linea, 2.5 litri, turbo, benzina, 367 cv, 465 Nm
TrasmissioneCambio doppia frizione a 7 rapporti, trazione integrale
Massa a vuoto1'595 kg
Accelerazione 0-100 km/h4,3 secondi
Velocità massima250 km/h (limitata elettronicamente)
Consumo medioda 8,1 l/100 km
Prezzo71'600 CHF
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