Non è passata inosservata la presenza di un singolare apparecchio lungo la “cantonale”, a Magadino. Svelati i retroscena
GAMBAROGNO – Uno strano apparecchio. Una specie di radar. Imponente. Ben visibile. Legato a un veicolo con targhe germaniche. Non è passata inosservata, di recente, la presenza di un singolare apparecchio ai bordi della strada cantonale, a Magadino. «Noi non c’entriamo nulla – spiegano dall’Ufficio stampa della polizia cantonale –. È una questione legata all’Esercito».
La vicenda è stata messa in risalto dal blog “La voce del Gambarogno”. E trova una spiegazione plausibile ed esaustiva nelle parole di Kaj-Gunnar Sievert, portavoce dell’Esercito. «L’apparecchio sottolinea – riguarda un progetto noto, che armasuisse sta sviluppando con Skiguide e un fornitore specializzato tedesco».
Già. Ma a quale scopo? «Tale progetto è finalizzato al miglioramento della sicurezza aerea. Nel frattempo sono in corso delle misurazioni passive, tramite antenne mobili provvisorie».