Simile all’originale per aspetto e gusto, contiene meno grassi
PARIGI – I puristi della cucina francese storceranno il naso, ma mai come in questo caso torna utile ricordare il detto “a mali estremi, estremi rimedi”. Parliamo del foie gras, il paté di “fegato grasso” ottenuto dall’alimentazione forzata di alcuni volatili diventato nei secoli uno dei simboli della gastronomia francese al pari di champagne e camembert.
Proprio le torture alle quali sono sottoposte i volatili hanno portato diversi paesi europei, ultima dei quali la Gran Bretagna, a boicottare il foie gras e spinto i produttori francesi a un compromesso: rinuncia al foie gras e via libera alla produzione del faux gras, letteralmente “falso grasso”. Si tratta di un finto paté, vegetale, dall’aspetto simile all’originale. Il faux gras è prodotto con un composto di cannella e tartufo e possiede il 40% di grassi in meno del foie gras. Il sapore è simile, ma non ditelo ai puristi…