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ITALIACodacons pignorato, rischia di sparire

11.08.18 - 15:32
L'associazione italiana per la tutela dei consumatori e dell'ambiante chiede aiuto ai rappresentanti di governo italiani
codacons.it
Codacons pignorato, rischia di sparire
L'associazione italiana per la tutela dei consumatori e dell'ambiante chiede aiuto ai rappresentanti di governo italiani

ROMA - L'associazione italiana per la tutela dei consumatori e dell'ambiante Codacons rischia di scomparire per il blocco delle risorse in seguito a un pignoramento da 300'000 euro ordinato dell'Agenzia delle entrate, che esegue i controlli fiscali.

Lo denuncia lo stesso Codacons (Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori) rivolgendosi con una lettera-appello al primo ministro Giuseppe Conte, a Luigi Di Maio (ministro dello sviluppo economico e ministro del lavoro e delle politiche sociali), Matteo Salvini (vicepremier e ministro dell'interno) e al ministro dell'Economia Giovanni Tria.

«Dopo oltre 30 anni di battaglie a tutela dei cittadini e dei consumatori e migliaia di cause vinte in favore dei più deboli, il Codacons rischia di chiudere e scomparire dal panorama dell'associazionismo italiano», afferma l'associazione.

«Al centro della questione - spiega una nota - il contributo unificato che il Codacons, in qualità di Onlus (ente che opera in attività sociali senza scopo di lucro, ndr), non è tenuto a pagare sugli atti legali portati avanti a difesa della società e della collettività, ma che il fisco italiano continua a richiedere in modo ossessivo fino ad arrivare al recente pignoramento, deciso sulla base di interpretazioni della norma totalmente errate».

I consumatori rivolgono un appello al ministro dell'Economia Tria, «affinché intervenga personalmente sul caso salvando il Codacons dall'estinzione e chiarendo che le associazioni Onlus che portano avanti azioni legali a tutela dei diritti di utenti e consumatori, o in generale iniziative che rientrano nella categoria del sociale, non sono tenute al pagamento del contributo unificato».

Solo nell'ultimo anno - spiega il presidente Carlo Rienzi - «il Codacons ha avviato più di 300 ricorsi nei tribunali di tutta Italia tesi ad affermare i diritti dei cittadini, azioni che ora, a causa del pignoramento dei beni dell'associazione, dovranno essere interrotte. Non solo. Se il ministro Tria non spiegherà in modo chiaro all'Agenzia delle entrate che il contributo unificato non si può applicare alle realtà Onlus, dal prossimo settembre la più importante organizzazione dei consumatori italiana sarà costretta a chiudere progressivamente tutte le proprie sedi fino ad arrivare a portare i libri in tribunale e dichiarare fallimento».

Il Codacons è un'associazione senza fini di lucro nata nel 1986 in difesa dei consumatori e dell'ambiente. Essendo una delle associazioni consumeristiche maggiormente rappresentative sul piano nazionale, fa parte del Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti (CNCU), nonché di numerose Commissioni consultive della pubblica amministrazione.
 
 

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