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STATI UNITIApple iOS12: Memoji per te, Face Time per 32!

04.06.18 - 21:45
Dodici mesi fa era stata la volta degli Animoji, quest’anno nel telefono ci finiremo direttamente noi, con dei nostri Memoji. Un piccolo spazio anche per la Svizzera
Keystone
Apple iOS12: Memoji per te, Face Time per 32!
Dodici mesi fa era stata la volta degli Animoji, quest’anno nel telefono ci finiremo direttamente noi, con dei nostri Memoji. Un piccolo spazio anche per la Svizzera

SAN JOSE - L’annuale conferenza Apple dedicata al mondo degli sviluppatori è stata aperta da un video ironico che descrive l’annuale migrazione di una strana specie di creature: gli sviluppatori. Obiettivo della migrazione è, ovviamente, la sala affollatissima del centro congressi di San Jose, dove Tim Cook, amministratore delegato di Apple, ha dato il via alla settimana di incontri, lezioni e presentazioni durante le quali i programmatori accorsi potranno incontrare gli ingegneri Apple e perfezionare la propria arte.

Le prime parole di Cook sono come da tradizione dedicate all’elenco dei record superati e stabiliti dall’ecosistema Apple: le cifre più impressionati sono i 500 milioni di visitatori settimanali dell’Apple Store e i 100 miliardi di dollari versati da Apple ai suoi sviluppatori. Un risultato impressionante attenuto anche attraverso il linguaggio Swift creato da Apple e che la società californiana sta cercando di diffondere, sostenendo i corsi di programmazione, nelle scuole nordamericane e non solo. Con questa premessa il discorso passa subito alle piattaforme software di Apple. 

Sul palco californiano sono state presentate molte novità suddivise per sistema operativo. Abbiamo selezionato quelle più interessanti raggruppandole per sistema operativo. Ecco le più interessanti.

iOS12 - Craig Federighi apre le danze parlando dapprima delle novità legate alla realtà aumentata (AR). Per migliorare la propria offerta in questo nuovo settore introdotto lo scorso anno con i nuovi iPhone Apple ha collaborato con società come Pixar e Adobe. Proprio da quest’ultima e direttamente dalla bocca del proprio CEO, arriva la promessa di poter editare immagini in tempo reale direttamente in un ambiente AR. Alla base di questa tecnologia, e delle altre novità che coinvolgono questo settore, vi è  ARKit 2.0. 

Measure promette di fare quanto altre applicazioni di terzi già fanno, ossia misurare delle lunghezze lineari, ma non si limita a singole lunghezze lineari, riuscendo a leggere le dimensioni, per esempio, di una cornice o foto. 

Shared experiences permetterà di condividere ciò che vediamo in AR con un’altra persona, in questo modo sarà possibile giocare in realtà aumentata direttamente con un amico. L’app LEGO ha mostrato in modo chiaro la potenzialità offerta da questa evoluzione. La possibilità di giocare contemporaneamente con degli amici ci sembra essere ciò che mancava ai giochi in AR presenti fino ad ora nel negozio online di Apple. 

Anche Photos beneficerà di novità interessanti come i suggerimenti nella ricerca di immagini nella propria libreria dei contatti selezionati. Al suo interno indicizzerà diverse categorie di eventi e luoghi per aiutarci nella ricerca del ricordo che cerchiamo. L’intelligenza artificiale sarà anche in grado di suggerire con chi potremmo voler condividere delle fotografie in base alle persone inquadrate nelle immagini e, addirittura, sarà in grado di sfogliare la libreria dei nostri contatti per vedere se loro hanno delle immagini dello stesso evento, per esempio una festa, da condividere con noi. 

Siri non poteva mancare nella lista degli aggiornamenti. Con 10 miliardi di richieste al mese, l’assistente vocale impara costantemente cose nuove e con il nuovo sistema operativo in suo aiuto arriverà l’App Siri Shortcuts. Ciò che abbiamo visto sembra avere molto potenziale, a patto di trovarsi in un contesto appropriato nel quale, per esempio, i ristoranti che permettono di prenotare un tavolo con il proprio telefono non siano una minoranza. L’App Shortcuts si basa su una libreria di attività, in stile Workflow, alla quale si può attingere per creare una serie di passaggi, una specie di script, che permette di collegare diverse app tra loro.

Al ritorno sul palco Federighi presenta altre novità relative alle funzionalità “non disturbare" o alle notifiche (che si potranno sincronizzare nei gruppi), ma ciò che ha colto maggiormente la nostra attenzione è stata Screen Time che, al termine della settimana, ci offrirà le statistiche sul nostro utilizzo del telefono. Lo scopo è quello di combattere l’utilizzo compulsivo del nostro telefono e per questo ci ricorderà quanto tempo abbiamo utilizzato una determinata app e, volendo, ci dirà per quanto tempo ancora, in base alle nostre impostazioni, potremo utilizzare un’app. La stessa App permetterà di avere un controllo maggiore sui dispositivi dei nostri figli creando una serie maggiore di filtri e limiti.

Anche Messages e Face Time subiranno delle modifiche. iOS11 ha introdotto gli Animoji e iOS12 introdurrà Tongue Detection. In sostanza gli Animoji potranno fare le linguacce. La vera novità è però Memoji, ossia degli avatar personali e estremamente personalizzabili che si muoveranno come fanno, o meglio faranno, i futuri Animoji. Le possibilità di personalizzazione sono davvero notevoli e ci faranno sicuramente perdere molto tempo alla ricerca del taglio perfetto o degli occhiali più alla moda. La parte più spettacolare è però la possibilità di sostituire il nostro Memoji al nostro volto quando scattiamo un’immagine con la fotocamera frontale. 

FaceTime introduce una novità molto attesa: Face Time di gruppo con fino a 32 persone contemporaneamente. Le videoconferenze si potranno attivare direttamente da iMessages, ma l’aspetto più interessante è la gestione a schermo di tutte le persone connesse. In diretta Face Time sarà possibile applicare Animoji e Memoji a tutti i partecipanti, così come sticker e effetti. 

Con le videochiamate di gruppo si chiude la parte dedicata a iOS12 ricordando che il centro di questa nuova release sarà il miglioramento delle prestazioni.

WatchOS 5 - Parlando dell’orologio le novità interessanti sono molte, le nostre preferite sono la possibilità di attivare automaticamente gli allenamenti, la possibilità di interrogare Siri senza il fastidioso “hey Siri” e l’app Walke-Talkie. Il suo funzionamento è semplice e intuitivo. Dopo aver invitato per la prima volta un contatto basterà premere un tasto per mandare un messaggio audio istantaneo al nostro contatto (via cellular o con l’iPhone a fare da ponte). I più attivi potranno essere interessati ad alcune nuove tipologie di allenamento come Yoga e le passeggiate in montagna o dalla possibilità di sfidare i nostri contatti in una gara al raggiungimento degli obiettivi prefissati. Anche la gestione delle notifiche, con la possibilità per esempio di modificare una prenotazione al ristorante direttamente dal telefono, hanno un interessante potenziale in un contesto che non è ancora il nostro.

Apple TV - Per quanto riguarda il nuovo aggiornamento dedicato alle Apple TV sul palco californiano si parla anche di Svizzera. Nel nostro paese la nuova Apple TV potrà sostituire completamente i box delle differenti compagnie che offrono accesso al palinsesto televisivo. In parte questo è già possibile affidandosi ad una semplice connessione internet e a applicazioni come Zattoo o Teleboy, ma la partnership con Salt permetterà ad Apple di proporsi come alternativa alla televisione digitale live, ai sistemi satellitari, alla televisione via cavo e anche al digitale terrestre.

macOS Mojave - Il nuovo sistema operativo per computer Mac introduce una novità già trapelata nei giorni scorsi, la Dark Mode. Una modalità con sfondi neri che riesce a mettere in risalto la qualità delle fotografie. Ottimo per le immagini, ma da quanto abbiamo visto non ci è sembrato altrettanto sensazionale nell’App Calendario.

Una novità di Mojave è Dinamic Desktop, ossia uno sfondo che si adatta ai momenti della giornata. Decisamente più convincente è Stacks, ossia la possibilità di raggruppare tutte le icone sul nostro desktop per categoria e liberare lo spazio occupato. Ogni mucchietto di file è sfogliabile così da cercare il documento che ci interessa.

In Mojave il Finder si arricchirà di nuove funzioni che si possono editare con Automator. Quick Look, che permette di aprire un file senza aprire l’applicazione che normalmente gestisce quei file, permetterà di fare molte più cose, per esempio tagliare parti di video. Finalmente anche Istantanea si evolve e lo fa in modo sorprendente. Oltre a permettere un suo accesso più rapido e all’interno di differenti applicazioni, introdurrà la possibilità di registrare dei video direttamente dallo schermo o selezionandone una parte. L’evoluzione fatta con Continuità, la funzione che permette di iniziare un lavoro sul Mac e di concluderlo sull’iPhone, è forse ancora più interessante. Se in un documento sul quale stiamo lavorando vorremo inserire una foto macOS Mojave attiverà la videocamera del nostro iPhone per scattare la foto e questa passerà direttamente nel documento che stiamo elaborando. 

Da ultimo, dopo aver chiarito che Apple non sta cercando di fondere iOS e macOS, Federighi ha però rivelato che il passaggio non sarebbe troppo complicato e che alcune delle nuove app presentate oggi in Mojace sono già applicazioni trasferite da iOS12. In questo ambito però a Cupertino intendono procedere con calma e quindi l’apertura agli sviluppatori arriverò solo il prossimo anno.

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