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SVIZZERAA maggio il prezzo degli affitti si è abbassato

04.06.18 - 11:21
Particolarmente nell'Arco lemanico ma anche in Ticino, lo indica lo Swiss Real Estate Offer Index di Immoscout24
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A maggio il prezzo degli affitti si è abbassato
Particolarmente nell'Arco lemanico ma anche in Ticino, lo indica lo Swiss Real Estate Offer Index di Immoscout24

ZURIGO - Affittare un appartamento in Svizzera è diventato più conveniente. I prezzi delle pigioni dei nuovi contratti sono calati nel mese di maggio (-1,5% rispetto al mese precedente) per la prima volta negli ultimi cinque mesi. L'evoluzione su base annua è invece meno marcata, con una diminuzione dello 0,7%.

La tendenza si osserva in particolare nella regione del Lemano (-1,4%), mentre in Ticino si registra un calo dello 0,4%. Lo indica lo Swiss Real Estate Offer Index, pubblicato oggi dal portale Immoscout24, in collaborazione con l'impresa di consulenza immobiliare IAZI/CIFI.

Solamente nella Svizzera orientale (+0,6%) e nell'Espace Mittelland (+0,8%) si è verificato un aumento del prezzo degli affitti. Nella regione del Lemano (297,9 franchi per metro quadrato), nella zona di Zurigo (318 CHF/metro quadrato; -0,3%), e nella Svizzera centrale (262,9 CHF/metro quadrato; -0.3%) le pigioni rimangono ben al di sopra della media svizzera (259,5 franchi per metro quadrato). In Ticino il costo si attesta a 234,1 franchi al metro quadrato.

All'acquisto, i prezzi immobiliari a maggio per gli appartamenti in comproprietà hanno subito un calo dello 0,5% rispetto al mese precedente, mentre sono rimaste stabili quelli per le case individuali. Su base annua, l'evoluzione indica rispettivamente un calo dell'1,5% e del 2,9%, scrive Immoscout24.

«Bisogna ancora attendersi un leggero aumento dei prezzi nel settore immobiliare o, almeno, un mantenimento del livello attuale», rileva Martin Waeber, direttore del portale immobiliare citato nel comunicato.

L'evoluzione del mercato immobiliare svizzero sarà influenzato dall'evoluzione economica e politica dell'Unione europea. Waeber sottolinea la "persistente incertezza legata al corso politico italiano", che sta generando una certa pressione sulla moneta unica in un momento in cui il franco svizzero ha subito un nuovo apprezzamento sull'euro dopo un lungo periodo di rilassamento, si legge nella nota.

«La Banca nazionale svizzera (BNS) - ritiene Waeber - non dovrebbe aumentare i tassi fino a nuovo avviso poiché una tale manovra aumenterebbe ulteriormente l'attrattività del franco svizzero»

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