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Oggi comincia anche il secondo round dei negoziati tra Usa e Cina
TOKYO - Il governo di Tokyo sta ultimando le ultime procedure per aggiornare l'Organizzazione mondiale del commercio (Wto) sulle azioni che intende adottare in risposta ai dazi decisi da Washington.
La decisione giunge dopo il rifiuto del presidente Donald Trump, lo scorso mese, di esentare il Giappone dalle maggiorazioni delle tariffe su acciaio e alluminio imposte in marzo. Secondo fonti ministeriali, riferite al canale pubblico Nhk, l'esecutivo informerà il Wto in ottemperanza alle regole internazionali del commercio, entro il fine settimana.
Tokyo ha allo studio di imporre tariffe sulle esportazioni statunitensi per un valore di 409 milioni di dollari, l'equivalente dei dazi applicati dagli Stati Uniti; senza comunque specificare quali prodotti saranno soggetti alle imposizioni.
La posizione del Giappone, spiega la Nhk, differisce da quella della Cina e dell'Unione europea, che hanno risposto agli Usa con ritorsioni reciproche. Il governo di Tokyo, invece, continuerà a chiedere di essere esentato prima di applicare le contromisure.
Usa e Cina - Cominci oggi a Washington il secondo round dei negoziati commerciali tra Usa e Cina. Ma questa volta Peter Navarro, consigliere della Casa Bianca per il commercio e il manifatturiero, considerato il nemico più duro di Pechino, non sarà uno dei protagonisti dei colloqui.
La delegazione Usa sarà guidata dal segretario al commercio Steven Mnuchin, dal rappresentante Usa per il commercio internazionale Robert Lighthizer e dal segretario al commercio Wilbur Ross. La delegazione di Pechino sarà invece capitanata dal vice premier cinese Liu He.
