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SVIZZERAVendita al dettaglio: il 2018 è piuttosto negativo

02.05.18 - 09:48
Lo dicono i dati dell'Ust che rivela un calo dell'1,2% su base annua, su però gli alimentari
Vendita al dettaglio: il 2018 è piuttosto negativo
Lo dicono i dati dell'Ust che rivela un calo dell'1,2% su base annua, su però gli alimentari

Marzo piuttosto negativo per i negozi svizzeri, che hanno visto le vendite tornare a calare, dopo che in febbraio si erano stabilizzate: nel terzo mese del 2018 il giro d'affari del commercio al dettaglio è sceso su base annua dell'1,2% in termini nominali.

Prendendo in considerazione i giorni di vendita e i giorni festivi, il fatturato nel periodo di riferimento è diminuito dell'1,2% in termini reali (cioè tenendo conto del rincaro) rispetto a marzo 2017, ha indicato l'Ufficio federale di statistica (UST) in una nota odierna. In confronto a febbraio il volume delle vendite destagionalizzato è invece cresciuto dello 0,1% in termini reali.

Escludendo i distributori di benzina e tenendo conto delle correzioni in base all'effetto dei giorni di vendita e di quelli festivi, in marzo il giro d'affari è diminuito dell'1,4% (-1,8% in termini reali) rispetto allo stesso periodo del 2017.

La vendita di derrate alimentari, bevande e tabacchi ha però registrato una progressione dell'1,2% in termini nominali (+0,2% in termini reali). Il comparto non alimentare nel periodo di riferimento ha invece segnato una diminuzione del 5,0% (-4,7% in termini reali).

La statistica, fornita mensilmente dall'UST, si basa su un campione di circa 4000 aziende attive nel settore del commercio al dettaglio in Svizzera. Le imprese più piccole vengono invece consultate a intervalli trimestrali in merito al loro fatturato mensile.

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