Ribassi fin del 50%, ma per il popolo che naviga fuori dai confini (+70% in un anno) non basta.
ZURIGO - La domanda, a questo punto, è che cosa faranno gli altri. Perché è vero che non si sta in vacanza per l'intera vita, che i viaggi di lavoro all'estero sono pur sempre circoscritti e poi si torna a casa. Dimezzare il prezzo del roaming quando si naviga fuori dalla Svizzera, però, sulla carta è un risparmio importante, capace di rubare pure qualche cliente.
Giusto in tempo per la Pasqua - La domanda successiva, però, è se sia proprio così, come si dice e si sbandiera. Quel che è certo è che Swisscom va al ribasso di se stessa, a partire da lunedì. Sconti differenziati a seconda del pacchetto e della mole di dati a disposizione, per una forbice compresa tra il -20% e il -50%. Se si tratta di soli 200 Mb per 30 giorni in Europa, si pagheranno 7,90 franchi; erano 9,90. Un Gb negli Usa e in diverse parti del Sudamerica, come di Africa, Australia e Asia costerà invece 29,90 franchi, al posto di 49,90. «Il 40% in meno», gongola l'azienda.
«Più convenienti fuori dall'Europa» - «Proprio al di fuori dell’Europa siamo diventati nettamente più convenienti della maggior parte degli altri operatori di telefonia mobile», garantisce il responsabile Jérôme Wingeier, ammettendo però che «l’80% dell’intero volume di dati dei nostri clienti all’estero è già incluso: gli abbonamenti inOne mobile prevedono un credito dati utilizzabile in tutto il mondo».
«Prezzi così li abbiamo già visti» - I clienti, però, non ci stanno. «Prezzi così li trovi anche da altri operatori», lamentano online, schierandosi contro «tariffe comunque troppo alte». «Il roaming è ancora caro», ribadisce Jean-Claude Frick di Comparis.ch. Specie per un popolo che pare proprio non sappia fare a meno di internet quando è lontano. Dai giornali consultati online per essere aggiornati su quello che accade in patria alle fotografie appena scattate e condivise sui social network, dello smartphone si fa uso smodato: in un anno, il consumo dati fuori dalla Svizzera è aumentato del 70%.
Sunrise e Salt: «Valutiamo» - Quanto alle intenzioni della concorrenza, al momento restano interlocutorie. Sunrise si riserva di valutare, ma ricorda che «come sempre, in questa stagione i prezzi del roaming diminuiranno». Per Salt è una questione di principio: «Esaminiamo continuamente le nostre tariffe e la possibilità di aggiustamenti».