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ZURIGOSwiss Re, utile in calo a 310 milioni di franchi

23.02.18 - 08:05
Le catastrofi naturali hanno influito negativamente sul risultato complessivo: i costi legati al maltempo sono stimati in 4.4 miliardi di franchi
Keystone
Swiss Re, utile in calo a 310 milioni di franchi
Le catastrofi naturali hanno influito negativamente sul risultato complessivo: i costi legati al maltempo sono stimati in 4.4 miliardi di franchi

ZURIGO - Le catastrofi naturali hanno influito negativamente sul risultato complessivo di Swiss Re per il 2017. Il riassicuratore zurighese ha registrato nel periodo in rassegna un utile netto di 331 milioni di dollari (310 milioni di franchi), a fronte dei 3,56 miliardi dell'esercizio precedente.

I costi legati al maltempo sono stimati in 4,7 miliardi di dollari, precisa una nota odierna del riassicuratore. Gli uragani Harvey, Irma e Maria nei Caraibi e negli Stati Uniti, i terremoti in Messico, gli incendi in California e il ciclone Debbie in Australia hanno provocato danni ingentissimi, tra i maggiori registrati nella storia dalla società zurighese.

Ai dati annunciati nel terzo trimestre si sono aggiunti i circa 400 milioni di danni derivati dai roghi che hanno devastato lo Stato americano nell'ultima parte del 2017. Tuttavia, vi è stato un impatto positivo della riforma fiscale di Washington di 93 milioni.

Nonostante il sensibile calo dell'utile, il risultato messo a segno dal numero due mondiale del settore ha superato le aspettative. Tenendo conto di questa performance tutto sommato sopra le attese, l'intenzione comunicata è quella di alzare il dividendo versato agli azionisti (da 4,85 franchi a 5,00) e lanciare un nuovo programma di acquisto di titoli per 1 miliardo di franchi.

I premi lordi incassati hanno toccato i 34,8 miliardi di dollari, in flessione su un anno del 2,4%. Una diminuzione che riflette una più stretta selezione dei rischi nella divisione non vita Property and Casualty (P&C). Essa ha subito una perdita finale netta di 413 milioni. Il suo combined ratio - ossia il rapporto tra i costi dei sinistri e altre spese rispetto ai premi - è passato da 93,5% a 111,5% nel giro di un anno.

Il segmento Corporate Solutions ha ceduto 741 milioni, mentre quello Life and Health (L&H) ha registrato un utile di 1,1 miliardi. Grazie soprattutto alla crescita degli affari negli Stati Uniti e in Asia, i premi sono progrediti del 4% a 13,3 miliardi. Life Capital ha messo a referto da parte sua un guadagno netto di 161 milioni (premi: +18,3%).

Globalmente dunque, il deficit di P&C "è stato compensato da risultati solidi nel comparto vita e salute (L&H)", si felicita il capo delle finanze David Cole, citato nella nota. Questi sarà rimpiazzato a partire dal 1 aprile da John Dacey.

Swiss Re ha ribadito inoltre di essere stato avvicinato dal conglomerato giapponese SoftBank, interessato da una partecipazione minoritaria, col quale le discussioni stanno proseguendo.

«Il consiglio d'amministrazione esamina minuziosamente le implicazione strategiche di questo partenariato, nel migliore interesse della compagnia e degli azionisti», scrive Swiss Re. Non è comunque stata fornita alcuna garanzia in merito alla conclusione effettiva di un accordo, né sui termini, sul calendario o sulla forma di un'eventuale transazione.

Dopo un esercizio difficile, Swiss Re si dice ottimista per l'anno in corso. Secondo il presidente della direzione Christian Mumenthaler, la situazione del mercato dovrebbe migliorare sul fronte dei prezzi e dei tassi d'interesse. Il riassicuratore sottolinea la solidità dei fondi propri, precisando che un aumento di capitale non è attualmente previsto.

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