La gente ha fatto la fila per entrare nel primo negozio senza casse, contanti e check out, inaugurato lunedì a Seattle
SEATTLE - Sorpresa. In effetti, era una promessa, la coda per uscire non c'è più: come potrebbe, là dove mancano addirittura le casse. C'era però la coda all'ingresso: per entrare al più presto e poter dire, un giorno, di essere stati fra i primi a provare Amazon Go.
Non serve pagare - Seattle, lunedì 22 gennaio, ore 7. Il primo negozio senza contanti e senza cassieri, che stravolge le modalità d'acquisto tradizionalmente intese, apre finalmente i battenti a Seattle, dopo oltre un anno di ritardo. "Amazon Go": dove insomma prendi e vai, dopo aver fatto la spesa monitorato da sensori e telecamere, dal lunedì al venerdì fra le 7 e le 21. Addebito automatico sul proprio account, tramite un'app che, installata sul telefonino, carica l'importo senza che il cliente debba nulla fare, solo prendere i prodotti dagli scaffali e infilarli in una busta. Già, perché non ci sono neanche i carrelli: che senso avrebbe, se la merce non deve essere messa sul nastro?
Il futuro in 167 metri quadrati - Nessun check out, solo un check in semplicissimo: si passa lo smartphone sui lettori elettronici ai tornelli, così da venire schedati e poter mettere piede in quei 167 metri quadrati di futuro. Nessun dettaglio ufficiale su come Amazon intenderà muoversi d'ora in poi, se inaugurare altri punti vendita altrettanto innovativi o limitarsi, per il momento, a negozi ordinari. Pare però che l'intenzione, in un lasso di tempo non meglio precisato, sia quella di attrezzare duemila Amazon Go.
«Sembra di rubare» - Dove, racconta Nick Wingfield, giornalista del New York Times, «sembra un po' di rubare», a mettersi tutte quelle cose semplicemente in tasca. Ma «solo un paio di minuti dopo essere usciti dal negozio, quando arriva la ricevuta degli acquisti, quella sensazione se ne va».