E' questo il risultato del primo sondaggio realizzato all'interno del primo panel del Forum Ambrosetti sugli "scenari per le strategie competitive"
CERNOBBIO - Cernobbio teme più l'impatto del terrorismo e le implicazioni del fenomeno Trump che i missili lanciati dalla Corea del Nord, il controllo dei migranti e gli effetti dei cambiamenti climatici. E' questo il risultato del primo sondaggio realizzato all'interno del primo panel del Forum Ambrosetti sugli "scenari per le strategie competitive".
Per i top manager presenti a Villa d'Este, l'instabilità in medio Oriente, l'Isis e gli attacchi terroristici rimangono il principale fattore di instabilità (indicato dal 17,1% del presenti). Dalla platea, poche però le domande per sollecitare gli interlocutori arabi presenti.
Subito dopo, con una percentuale identica del 15,5%, vengono espressi timori sulle implicazioni del fenomeno Trump per gli Stati Uniti e sul mondo del protezionismo (ad esempio la Brexit).
Meno preoccupazione, invece, per i migranti (13,9% del presenti l'ha indicato come un problema), sui cambiamenti climatici (11,8%) e sui rischi legati ai missili lanciati dalla Corea del Nord (14,5%) che si piazza comunque al terzo posto nella classifica dei fattori di instabilità.
Ai presenti è stato anche chiesto di individuare quali saranno gli interventi che saranno adottati per prima: in questo caso i migranti sono balzati al primo posto (19,6%) seguiti dal terrorismo (18,9%).