ZURIGOUn QR Code contro il parcheggio dimenticato

KLOTEN (ZH) - Dopo due rilassanti settimane di vacanza alla scoperta dei fiordi scandinavi, ecco che subito al vostro rientro in Svizzera vi trovate già in una situazione di stress: non riuscite più a ricordare in quale dei molti parcheggi dell’aeroporto avevate lasciato la vostra vettura. Parte dunque un’estenuante ricerca, con continue pressioni sul pulsante del telecomando dell’auto nella speranza che da qualche parte nelle vicinanze si illuminino le luci del vostro veicolo. All’aeroporto di Zurigo non succederà più: lo scalo zurighese ha infatti appena introdotto una soluzione digitale che, nella versione aggiornata della sua app, permette di memorizzare la posizione della propria vettura semplicemente attraverso la scansione di un QR Code.

Una foto del parcheggio - Inizialmente il QR Code sarà adottato unicamente nei parcheggi P1 e P6, dove sarà disponibile a ogni singolo piano davanti agli ascensori. L’app potrà così memorizzare l’autosilo, nonché il piano in cui si trova il veicolo. «Non viene invece memorizzato il numero del singolo parcheggio, che può però essere inserito manualmente, anche scattando una fotografia» ci spiega un portavoce dello scalo zurighese.

Oltre due milioni di foglietti - Sinora nei vari parcheggi dell’aeroporto erano comunque disponibili dei foglietti riportanti l’indicazione dell’autosilo e del piano, che bastava strappare e mettere in tasca nell’attesa dell’ascensore. La soluzione digitale rappresenta dunque non soltanto un’ulteriore comodità per i passeggeri, ma anche un contributo all’ecologia. «Annualmente vengono consumati 21’300 blocchetti, per un totale di ben 2,13 milioni di foglietti» ci dice ancora il nostro interlocutore.

La caccia ai veicoli smarriti - Non esiste una statistica dei veicoli smarriti, anche se - come ci assicura il portavoce - di tanto in tanto effettivamente capita che qualcuno non riesca a ritrovare la propria vettura. «La centrale operativa delle aree di sosta dell’aeroporto può comunque perlomeno individuare l’autosilo utilizzato attraverso la lettura del ticket di parcheggio» conclude.