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SVIZZERALotta al "mercato grigio" dei biglietti: test per l'introduzione dei ticket nominativi

24.05.17 - 17:02
La prova sarà effettuata a Ginevra nell'aprile 2018, nell'ambito di un'esibizione del gruppo rock Metallica
Keystone
Lotta al "mercato grigio" dei biglietti: test per l'introduzione dei ticket nominativi
La prova sarà effettuata a Ginevra nell'aprile 2018, nell'ambito di un'esibizione del gruppo rock Metallica

GINEVRA - Un test per l'introduzione dei biglietti nominativi sarà condotto a Ginevra nell'aprile 2018, nell'ambito di un'esibizione del gruppo rock Metallica. Esso interesserà la totalità dei biglietti, annuncia oggi l'organizzatore Live Music Production (LMP).

L'obiettivo è di lottare contro il "mercato grigio" e l'assenza di regolamentazioni al riguardo in Svizzera: secondo l'organizzatore di concerti, il ricorso ai biglietti nominativi impedirà ai rivenditori e ai siti internet specializzati di operare. Per Metallica, tutti i biglietti saranno nominativi, senz'alcuna eccezione.

Secondo LMP, si tratta del primo test condotto in Svizzera che coinvolgerà l'integralità dei biglietti. L'anno scorso, il festival bernese del Gurten aveva testato con successo i biglietti nominativi: ogni acquirente poteva acquistare sei biglietti e i titolari dovevano presentare un documento di identità all'entrata.

Il concerto di Metallica è previsto per l'11 aprile 2018 al Palexpo di Ginevra. Sono già stati venduti 18'000 biglietti. All'entrata dovrebbe essere allestito uno sportello per i casi conflittuali.

Il "mercato grigio" è autorizzato in Svizzera, in virtù della libertà di commercio. Chiunque può acquistare diversi biglietti per un evento e rivenderli successivamente a prezzi spesso proibitivi.

In seguito a diverse denunce, la Segreteria di Stato dell'economia (SECO) è intervenuta recentemente presso Viagogo, una piattaforma internet, con sede a Ginevra, specializzata nel "mercato grigio", ingiungendole di indicare il prezzo effettivo richiesto e non una tariffa indicativa. Le sue pratiche "sleali" erano anche state denunciate dalla Federazione romanda dei consumatori.
 
 

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