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SVIZZERAMucche contro cavallette, la guerra è già cominciata

10.04.17 - 06:00
Ecco Flaora, l'app che promette trasparenza e tracciabilità della carne allevata in Svizzera. Così i produttori possono vincere la sfida contro gli insetti e la disaffezione da prezzi elevati
Mucche contro cavallette, la guerra è già cominciata
Ecco Flaora, l'app che promette trasparenza e tracciabilità della carne allevata in Svizzera. Così i produttori possono vincere la sfida contro gli insetti e la disaffezione da prezzi elevati

SCHWANDEN (BE) - Acquistare carne direttamente dalle stalle; magari, perché no, con un'app. Fin qui nulla di strano. In Ticino Cibyo esiste ormai da anni e propone anche formaggi, verdure, cereali. A voler essere esatti, però, Flaora nasce – nell'Emmental – con un'altra intenzione: rendere tracciabile la tua bistecca, ricostruibile la filiera di una costina.

Una scelta più consapevole - Più di una cortesia al consumatore di cui discute anche l'Europa, allargata a differenti generi e prodotti alimentari. «L'app è stata pensata con l'intento di aiutare la gente a fare scelte più consapevoli», precisa a 20Minuti/tio.ch Samuel Bühlmann. Poi si è allargata nelle intenzioni. «Abbiamo cominciato a vendere carne della fattoria dei miei genitori, a Schwanden, dove i miei nonni avevano avviato un'agricoltura biodinamica. Poi abbiamo coinvolto altre piccole aziende bio».

«Tutto il resto è contorno» - Sul sito campeggia, fra le immagini della sezione "Notizie", una fotografia di vermiciattoli; accanto, un titolo che rende quasi superfluo continuare la lettura: «Che cosa meglio della carne?». E, a seguire e scantonare equivoci, «Tutto il resto è contorno».

Dall'Emmental al Ticino, «sarebbe bello» - Perché forse è qui che va cercata la novità e necessità di un'idea venuta dalla Svizzera tedesca, che aspira a espandersi «anche fra i produttori e i consumatori del Ticino e della Romandia: sarebbe bello». In quella guerra che finora è latente, ma a partire dal primo maggio sarà aperta, fra chi vuole sostituire l'apporto proteico della tradizione con quello degli insetti, la cui vendita sarà autorizzata il 1° maggio.

«Insetti? Interessanti, ma...» - Tutta un'altra cosa, mette in guardia Sam. «Sì, interessanti. Ma reggere il confronto con la carne, la vedo difficile. Non lo è, come paragonarla». Poi, certo, «non ce l'abbiamo con gli insetti. Abbiamo solo provato a riflettere sulle tendenze in corso, a portare all'attenzione del pubblico i temi di cui si discute fra chi lavora nel settore della carne: che rimarrà comunque un prodotto molto forte. Per questo motivo è sempre più importante offrire trasparenza  al consumatore sui diversi metodi di produzione, la maniera in cui un animale è stato nutrito e cresciuto».

Fresca, secca o già cucinata - Dunque, manzo Angus, con cui si è cominciato, ma anche pollo, maiale, agnello: confezionati in pacchi a partire da 54,50 franchi per lo «spuntino di metà mattina», 7 hg di salsicce e carne secca, fino a 195 per due chili e mezzo di una selezione di tagli Limousin, promozioni attuali online. «La nostra offerta si concentra sulla carne appena macellata. È disponibile anche quella secca, oppure cucinata: lo Znüni Paket nel primo caso, Sous Vide Paket nel secondo sono due esempi. Ma le proposte più popolari restano la carne biologica fresca di pollo, manzo, maiale e agnello».

La sfida degli "opendata" - Per ora, si può comprare ciò che viene da lassù, sottovuoto o surgelato. Consapevoli di quel che si acquista, nell'ambito di un progetto che Sam chiama «sfida»: vedi food.opendata.ch. «Ci piaceva l'idea di dare informazioni precise sull'origine degli animali che mangiamo, a partire dai dati che vengono registrati per legge dagli allevatori. Le due cose, combinate insieme, hanno portato a questo».

Troppo cara? Paghi la qualità - Una maniera utile anche a contrastare la disaffezione di chi soffre prezzi troppo elevati, quando va bene si rivolge ai supermarket invece dei fattori e quando va male si rifornisce all'estero. «È vero, i prezzi sono alti. È per questo motivo che abbiamo bisogno di offrire maggiore trasparenza e rendere evidente la qualità svizzera. I consumatori avranno così più voglia di pagarne il prezzo».

Più vicini anche agli chef - Non a caso, nel paragrafo dedicato alla concorrenza degli insetti spunta una domanda apparentemente estranea. "Quali alternative ci sono per avere una carne di qualità a buon mercato?". «Al centro del nostro business c'è l'idea di aiutare i produttori di carne. Vogliamo renderli più vicini a consumatori e chef». 

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