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VAUDIl 70% degli Svizzeri spende più di 40 franchi al mese per la telefonia mobile

26.01.17 - 07:55
Si rileva inoltre un aumento, rispetto al 2016, dei consumatori che hanno preferito gli abbonamenti senza durata contrattuale minima
Il 70% degli Svizzeri spende più di 40 franchi al mese per la telefonia mobile
Si rileva inoltre un aumento, rispetto al 2016, dei consumatori che hanno preferito gli abbonamenti senza durata contrattuale minima

LOSANNA - L'indagine di soddisfazione annuale condotta dal sito di comparazione online bonus.ch conferma i risultati dell'anno scorso: gli Svizzeri sono clienti fedeli. Lo studio, che ha coinvolto oltre 2500 utilizzatori, solleva tuttavia la questione di come giustificare i prezzi praticati dalle compagnie. Come interpretare una tale costanza nel tasso di fedeltà a fronte dell'insoddisfazione riguardo alle tariffe?

Per quasi tre quarti degli utenti che hanno risposto al sondaggio, i prezzi nel campo della telefonia mobile sono ingiustificati; eppure, più di due clienti su tre non cambiano operatore da oltre cinque anni. Come interpretare questo dato? Come già rilevato dall'indagine dell'anno scorso, la risposta è da ricercarsi nella psicologia del cliente: il timore del cambiamento e delle relative pratiche burocratiche, così come una percezione di confort all'idea di un'offerta combinata sembrano trattenere il consumatore dal cambiare, trascurando il fattore risparmio legato al passaggio a un nuovo operatore.

Il 70% degli Svizzeri spende oltre CHF 40.- per le comunicazioni di telefonia mobile. Una percentuale che rappresenta più di due terzi della popolazione; rispetto al 2016, si rileva tuttavia un aumento della percentuale di utenti la cui spesa mensile è inferiore a questa cifra: una percentuale del 29.5% rispetto al 23.8% dell'anno scorso.

Si rileva inoltre un aumento, rispetto al 2016, dei consumatori che hanno preferito gli abbonamenti senza durata contrattuale minima (27.5% nel 2016, mentre la percentuale sale al 31.1% nel 2017). Ciononostante, malgrado l'entrata sul mercato di questo nuovo tipo di abbonamento, gli utenti che hanno risposto al sondaggio risultano ancora fortemente legati agli abbonamenti che impongono una durata contrattuale minima di 24 mesi.

Il sondaggio fa rilevare un considerevole aumento del consumo di dati su Internet: un fattore che sembra rendere gli utenti sempre più esigenti: soltanto il 41.5% del campione ritiene la qualità dell'offerta relativa all'uso di Internet sul cellulare molto o totalmente soddisfacente.

Per quanto concerne l'uso della telefonia mobile all'estero, si può osservare che due terzi dei consumatori utilizzano il telefono cellulare all'estero soltanto per meno del 10% del consumo totale, oppure continuano a non utilizzarlo del tutto. Il motivo è da ricercarsi nei prezzi delle comunicazioni in roaming, sempre molto elevati.

L'indagine effettuata consisteva in una serie di quesiti vertenti sulle prestazioni degli operatori, sul servizio clienti e il rapporto qualità-prezzo, sulla gestione del servizio prepaid e degli abbonamenti. A ogni domanda è stato associato un punteggio da 1 a 6, dove 6 è il punteggio migliore e 1 il meno favorevole.

Il punteggio globale si mantiene costante: quest'anno è infatti identico al punteggio dell'anno scorso. In testa, M-Budget Mobile con il punteggio di 5.1, equivalente a "buono"; seguono a breve distanza ALDI SUISSE mobile con il punteggio di 5.0, "buono" e Sunrise, Swisscom, upc e yallo: per tutte il punteggio è di 4.9, "abbastanza buono".

Il servizio alla clientela - la categoria valutata con maggiore severità dai clienti - è valutata dagli utenti con un punteggio lievemente inferiore a quello dell'anno scorso: 4.5 (equivalente a "abbastanza buono") rispetto a 4.7 nel 2016 (anch'esso corrispondente alla valutazione "abbastanza buono").

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