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CANTONECarne secca, cervo, capriolo: il Ticino si riprende la sua spesa

19.10.16 - 06:02
Questi i prodotti preferiti dalla gente che ha approfittato del 25% di sconto sulla carne offerto da Migros nel giorno dedicato per tradizione agli acquisti in Italia: «Incrementi a due cifre»
Carne secca, cervo, capriolo: il Ticino si riprende la sua spesa
Questi i prodotti preferiti dalla gente che ha approfittato del 25% di sconto sulla carne offerto da Migros nel giorno dedicato per tradizione agli acquisti in Italia: «Incrementi a due cifre»

S. ANTONINO - Date alla gente i suoi prodotti tipici. E un po' meno cari, sia inteso. Allora sì che proverà a finirla con la spesa oltreconfine: nonostante il risparmio non si annulli affatto, semplicemente si riduca. Ma ne andrebbe della tentazione, quella sì, di giustificare la rinuncia: a comprare le specialità di cui il negozio italiano non dispone.

Quanta voglia di tornare "a casa" - Quello che è accaduto sabato alla Migros, prima catena a lanciare la proposta, lo dice senza dubbio. Il 25% di sconto su «carne, pollame e salumi», offerto per un giorno fra quelli della settimana dove gli acquisti fuori porta sono più robusti, dimostra che il Ticino ha voglia di tornare al cibo locale: e ad abitudini alimentari un po' trascurate in nome di un saldo sullo scontrino più modesto.

I best seller del banco - Tagli pregiati, come dry aged beef e filetti di manzo Terra Suisse; entrecote di cervo, selle di capiolo: questi gli articoli più scelti, nell'assortimento messo in ribasso. «Abbiamo registrato incrementi a doppia cifra percentuale – assicura Luca Corti per Migros Ticino – Soprattutto i banchi a servizio hanno lavorato molto bene». Non ha deluso il pollame, ma restano i prodotti di fascia alta, come ancora «il prosciutto crudo San Daniele e quello di Parma stagionato 24 mesi», ad attrarre i clienti. Buoni riscontri anche per «le linee Nostrani del Ticino e Sélection».

Un esempio per gli altri - Il prezzo elevato dunque, e il vantaggio economico più marcato, non senza rammarico avrebbero finora guidato i consumatori nel week end: segno che a determinare l'espatrio sono importi giudicati eccessivi. «In effetti Migros vuole essere d'esempio agli altri dettaglianti. I margini ci sono, limare si può». Nicchia Coop al proposito: basta quello che già c'è. «Facciamo regolarmente offerte ai clienti, che possono beneficiare delle nostre promozioni, inclusi sconti su intere gamme di prodotti – osserva il portavoce Ramon Garden  – Inoltre, garantiamo tariffe nazionali». Per Migros Ticino, invece, è un'esperienza da non accantonare come caso isolato, ma da estendere ad altre tipologie di prodotti e da accompagnare a prossime repliche. 

Rifacciamolo: «Ma non sempre» - Magari non a scadenze prefissate: «Si tratta di operazioni molto onerose e non sostenibili se reiterate su lungo periodo», ammette Corti. Ma almeno durante qualcuno di quei giorni che per consuetudine vengono dedicati alla spesa settimanale. Farla altrove, era pronta a scommettere Migros, e in qualche senso pare abbia avuto ragione, in fondo «ormai è una moda». Perché, provoca, «davvero è conveniente percorrere tutti quei chilometri? Sacrificare un pomeriggio in famiglia? E quei prodotti che di là non ci sono? Per qualcuno magari ancora sì e lo rispettiamo. Qualche altro potrebbe invece cambiare idea. Abbiamo l’impressione che vi sia un ritorno all’acquisto in Ticino da parte dei residenti: vogliamo incentivare questo trend positivo». 

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COMMENTI
 

francox 7 anni fa su tio
Più fate di queste cose, più la gente resta da voi. Ricordatevi solo che la spesa la si fa tutti i giorni!

jena 7 anni fa su tio
che non rimanga un gesto isolato ora!!!
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