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SVIZZERASe il cappellino patriottico di Migros è made in China

18.08.16 - 13:00
Realizzato in stile Edelweiss e distribuito durante gli incontri di lotta non è così "local" come tutti pensavano. L'azienda: «È solo un gadget»
Foto 20M
Uno dei cappellini realizzati da Migros nel 2013.
Uno dei cappellini realizzati da Migros nel 2013.
Se il cappellino patriottico di Migros è made in China
Realizzato in stile Edelweiss e distribuito durante gli incontri di lotta non è così "local" come tutti pensavano. L'azienda: «È solo un gadget»

ZURIGO - Oltralpe i festival di lotta svizzera sono eventi estremamente popolari in grado di muovere decine di migliaia di persone. Ne sanno qualcosa anche le aziende che, spesso e volentieri, le utilizzano come piattaforme pubblicitarie.

Non fa eccezione, e non è uno shock, anche Migros che da tempo sponsorizza lo "Schwingen" e gli "Schwingfest" e realizza ad hoc un cappellino in edizione limitata che viene distribuito a ridosso delle competizioni.

Decorato in stile Edelweiss - con scritte che inneggiano all'amor patrio (quest'anno era "Mein Stück Heimat", "Il mio pezzo di patria", ndr.) e con il logo dei prodotti "local" di Migros ("Aus der Region. Für die Region") in bella vista - ha finito per scatenare una gran bella controversia perché è... made in China!

A denunciare l'idiosincrasia è stato il Blick che ha voluto indagare dove il copricapo fosse stato realizzato contattando direttamente il produttore, l'azienda specializzata in merchandising brandizzato Manroof.ch, che però ha preferito glissare.

A fare chiarezza ci ha pensato Migros tramite la portavoce Monika Weibel: Repubblica Popolare Cinese, dove però «è stato realizzato nel più completo rispetto delle condizioni dei lavoratori». Una caduta di stile? Non secondo Weibel: «Si tratta di un accessorio omaggio e promozionale, non deve sottostare alle regole che invece si applicano per i prodotti a marchio "local"». 

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COMMENTI
 

francox 7 anni fa su tio
Basta che poi non si lamentano se gli svizzeri fanno la spesa all'estero, esattamente come fanno loro!

spank77 7 anni fa su tio
Che lo vogliamo o no se non vogliamo made in China...svuotate la casa ! Anche se non è scritto made in china...molti prodotti sono composti da parti made in china...quindi...1+1=2 ... Via i computer, via la macchina, via la tv, via il telefonino, buttate i vestiti (anche il made in India, Bangladesh...) : da domani tutti in mutande a piedi. La cosa peggiore è che il prezzo pagato all'acquisto anche se elevato non significa "NON made in china". Sfruttamento ? Inquinamento ? Non è detto. Anche in Europa si sfrutta...e anche a casa nostra magari ( in modo più diplomatico e furbo).

lo spiaggiato 7 anni fa su tio
Questo cappellino patriottico è come alcuni blogger che si atteggiano a accaniti patriottisti... made "in un altro paese"... hi hi hi

vulpus 7 anni fa su tio
Che ridere, oltretutto anche di pessimo gusto queste scritte. Costeranno 0.50 l'uno, o forse meno. E tutti quei cappellini che sono stati distribuiti al di quà e al di là del Gottardo, in occasione della festa inaugurale, non saranno arrivati sicuramente da Aarau o da Olten..

leopoldo 7 anni fa su tio
e poi pretendono di fare la spesa in ticino

Frankeat 7 anni fa su tio
Problemi grassi, anzi... ploblemi glassi
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