Cerca e trova immobili

SVIZZERATesla come l'iPhone: «Un giorno ce l'avranno tutti»

14.07.16 - 10:00
La portavoce per la Svizzera, «mercato forte per noi», smentisce a tio.ch le perplessità legate ai costi. E anche del pilota automatico non c'è da aver paura. «Salverà molte vite», giura il ceo
Tesla come l'iPhone: «Un giorno ce l'avranno tutti»
La portavoce per la Svizzera, «mercato forte per noi», smentisce a tio.ch le perplessità legate ai costi. E anche del pilota automatico non c'è da aver paura. «Salverà molte vite», giura il ceo

LUGANO - A chi è perplesso, risponde con una similitudine. «Tesla è come il telefonino: nessuno, agli esordi, si aspettava che presto tutti ne avrebbero avuto uno. Troppo caro, alla portata di pochissimi». Invece è così che Tesla è pronta a scommettere che andrà: additata come inadatta al mercato di massa, da gente del calibro di Sergio Marchionne per esempio, tira dritto e fa affidamento solo su se stessa.

Il primo store "pop-up" in Ticino - E il Ticino, dove apre il suo primo store temporaneo: quattro settimane di durata, è già una notizia, in un territorio finora pressoché trascurato dall'azienda californiana che, per cominciare, ha deciso di puntare prima sulla Svizzera tedesca, poi si è spostata in quella di lingua francese. Da sabato scorso è però presente al Centro Esposizioni Lugano con un negozio "pop-up" che fino al 6 agosto offrirà l'opportunità di provare le auto elettriche, configurarle e prenotarle: con la promessa di provare a diventare stabile, al più presto, e in un futuro più o meno prossimo. 

«Oltre 1500 modelli nel 2015: qui siamo i numeri uno» - Quando lancerà la Model X, in prova a Lugano dal 28 luglio al 1 agosto, e il modello più economico e abbordabile Model 3, consegne previste a partire dal 2018: con l'auspicio di diffondere sempre più le vetture elettriche in un Paese, e un cantone, che dinnanzi al tema si mostrano tutt'altro che indifferenti. «Un eccellente mercato per noi - spiega la portavoce per la Svizzera - Con Model S Tesla è la numero uno nella categoria: l'anno scorso ha consegnato 1.556 auto, più di Audi A8, Mercedes classe S, Porsche Panamera e BMW Serie 7 messe insieme. E il trend è continuato nei primi sei mesi del 2016».

Gli svizzeri hanno a cuore l'ambiente - Merito di «persone che amano l'innovazione e le nuove tecnologie, per esempio. Le caratteristiche del nostro pilota automatico sono molto avanzate e la vettura può essere controllata tramite un grande touch screen. Ogni cosa è digitale. Cosa ancora più importante, si tratta di un'auto pulita: e gli svizzeri hanno molto a cuore l'ambiente». 

Presto più stazioni di ricarica - Per questo il numero di stazioni crescerà: non farà eccezione il Ticino, dove attualmente ce ne sono 6, sul Monte Ceneri. «Tesla sta incrementando le infrastrutture: e ha intenzione di raddoppiare il numero dei superchargers nel mondo entro la fine del 2017. Di recente abbiamo inoltre introdotto i destination charging, per ricaricare facilmente l'auto nel tempo libero, una volta giunti a destinazione: fuori dai centri commerciali, negli hotel, al ristorante».

Sotto accusa il pilota automatico - Il tutto nonostante Tesla non stia attraversando uno dei momenti migliori della sua storia, messa sotto accusa dall'opinione pubblica dopo una serie di incidenti della Model S, ma anche della Model X, e il primo mortale in cui è risultato coinvolto il pilota automatico. Il problema? Non si tratta di una driveless car, come si è creduto. Il pilota automatico è giusto un assistente alla guida: «Le mani devono stare sul volante e il conducente deve essere sempre pronto a reagire». 

Domenica un nuovo incidente - Il ceo Elon Musk ha confermato dunque di non avere alcuna intenzione di disattivarlo: semmai di raddoppiare gli sforzi perché la gente impari a utilizzarlo come si deve. «Troppe persone ancora non hanno capito che cosa sia e come funzioni», ha dichiarato ieri: quando, dopo essersi detto sicuro che «salverà molte vite», ha dovuto confermare anche la notizia di un nuovo incidente, domenica scorsa, nel Montana e a bordo di una Model X. «Ma è solo colpa mia», avrebbe precisato Mr Pang, rimasto illeso: che non avrebbe compreso, ha provato a spiegare alla polizia, gli avvertimenti che la vettura gli stava lanciando, visto che parla solo mandarino. 

La Tesla della Cina sfida la Tesla d'America - Nessuna seconda «tragica fatalità» dunque, come quella avvenuta il 7 maggio scorso in Florida dopo oltre 100 milioni di miglia percorse e che si è meritata, scrive il Wall Street Journal, un'indagine dell'autorità di vigilanza americana Sec, insospettita dall'eccessivo ritardo con cui Tesla ha comunicato al mondo l'accaduto, solo il 30 giugno. Una circostanza cavalcata dai competitor, che proprio in questi giorni iniziano ad annunciare progetti, numeri e perfino date di ingresso sul mercato. Dopo Nissan, ieri è stata la volta di Future Mobility: la start-up già ribattezzata “Tesla della Cina” che, sotto l'ala della holding celebre per i videogiochi Tencent, entro il 2020 intende lanciare la sua prima auto elettrica self-driving. E stima di mettere sul mercato 400mila modelli l'anno. 

L'esperimento di Sion - Un business, quello delle auto elettriche self-driving, che non manca di suscitare emulazioni. In Giappone sta per essere inaugurato il primo autobus self-driving, alla stregua di quello che dal 23 giugno è in circolazione a Sion. Allora il mondo ancora ignorava l'incidente degli Stati Uniti: che non fermerà, adesso, l'iniziativa di AutoPostale. Fino a ottobre 2017 rimarranno in funzione, come previsto, i primi due autobus elettrici senza conducente.

AutoPostale: «Siamo basiti, ma andiamo avanti» - «Quanto accaduto a Tesla ci lascia basiti, visto che utilizziamo la stessa tecnologia – commenta a tio.ch il portavoce Urs Bloch – Ma andiamo avanti. La sicurezza è il nostro primo pensiero: la velocità massima non supera mai i 20 km/h, anzi nel centro storico è anche inferiore, e sulle navette ci sono sempre conducenti pronti a intervenire in caso di bisogno». Un circuito da un chilometro e mezzo, percorso da martedì a domenica per quattro ore, dalle 13 alle 17: un esperimento gratuito che, in futuro, potrebbe estendersi a «imprese, aeroporti o luoghi turistici. Ma non c'è ancora niente di concreto». 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

francox 7 anni fa su tio
Non è un autopilota e l 'hanno montato su autopostali senza conducente?

zendesk 7 anni fa su tio
Possibile che ti vendano un auto di questo valore.. con "pilota automatico".. che in realtà automatico non è.. senza spiegarti come funzioni? In futuro.. forse.. salverà tante vite.. ma fin ora ne ha solo distrutte.. di vite!!! :-( E si.. in futuro l'avranno tutti.. certo che a 1500 esemplari l'anno.. ci vorranno anni.. prima che l'avranno tutti.. e a quel punto le "auto" voleranno..
NOTIZIE PIÙ LETTE