Già praticamente impossibili da ricilare i MacBook diventeranno ancora meno verdi con il prossimo modello
CUPERTINO - Se le voci dovessero essere confermate dai fatti il prossimo MacBook sarà ancora più sottile e piccolo del precedente. Stando all'Huffington Post questo potrebbe portare problemi non indifferenti a livello ambientale globale.
Il motivo? È presto detto: più le componenti di un prodotto tecnologico vengono miniaturizzate meno è possibile separale e riciclarle in maniera efficiente. Spesso e volentieri l'unica soluzione è ricorrere allo "shredding", una pratica nella quale vendono fondamentalmente "frullati" nel tentativo di recuperare il maggior numero possibile di componenti metallici.
«Per i MacBook però anche questo approccio è ormai quasi fuori discussione», ha spiegato al portale online un esperto di riparazioni informatici per il portale iFixit, «tutto sta nel modo in cui sono incollati: è veramente difficile separare dal corpo la batteria, e se non si riesce a rimuoverla è impossibile procedere con lo shredding: il tutto rischia di esplodere!».
Stando ai siti specializzati il nuovo MacBook sarà tenuto assieme da metallo iniettato negli intersizi, un'innovazione che però rischia di renderli praticamente impossibili da aprire e scomporre.