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Nel 18% dei casi osservati da Agroscope vi sono state mancanze gravi nell'indicazione del tenore dei valori dichiarati
BERNA - Lo scorso anno Agroscope, il centro di competenza della Confederazione per la ricerca agronomica, ha rilevato che soltanto il 70% degli alimenti per animali da reddito è risultato conforme alle prescrizioni. Una percentuale «troppo bassa».
Sono stati prelevati 1’314 campioni di prodotti per animali che servono a produrre derrate alimentari e 166 campioni di alimenti per animali da compagnia, in particolare cani e gatti. Sono state effettuate ispezioni in oltre 400 aziende di produzione o commercializzazione.
Nel 70% dei casi relativi al cibo destinato ad animali da reddito non è emersa alcuna contestazione. Per 177 prodotti (13%) sono stati segnalati errori veniali e imprecisioni nell'etichettatura, mentre per 233 campioni (18%) vi sono state mancanze gravi nell'indicazione del tenore dei valori dichiarati. In qualche caso sono state fatte approfondite analisi a causa della contaminazione da salmonella o di additivi. Agroscope ha anche constatato residui di pesticidi in alimenti bio, che hanno dovuto venir declassati quali alimenti convenzionali.
Nei 166 campioni di cibo destinato ad animali da compagnia, il 63% (105 prodotti) è risaltato conforme. 58 campioni (35%) presentavano valori diversi da quelli dichiarati e oltre la soglia di tolleranza, 32 di essi erano senza etichetta, mentre due sono stati contestati con ripercussioni finanziarie, in quanto presentavano valori superiori al tetto massimo e sono stati ritirati dal mercato.
