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ZURIGODKSH: giro d'affari e utile in crescita nel 2015

08.02.16 - 08:33
L'aumento è stato del 2,4%, attestandosi a 10,051 miliardi di franchi. L'utile netto è progredito del 2,1% sfiorando i 200 milioni di franchi
DKSH: giro d'affari e utile in crescita nel 2015
L'aumento è stato del 2,4%, attestandosi a 10,051 miliardi di franchi. L'utile netto è progredito del 2,1% sfiorando i 200 milioni di franchi

ZURIGO - DKSH, la multinazionale del commercio e dei servizi con sede a Zurigo e attiva in larghissima parte in Asia, ha registrato nel 2015 un giro d'affari in crescita del 2,4% a 10,051 miliardi di franchi rispetto all'anno precedente. A tassi di cambio costanti, l'incremento è stato del 4,4%.

L'utile netto è progredito del 2,1% in un anno a 199,6 milioni di franchi. A livello operativo, l'Ebit è sceso durante lo stesso periodo dello 0,9% attestandosi a 270,2 milioni di franchi, ma è aumentato dell'1%, in valuta locale, precisa oggi il gruppo in una nota.

I risultati superano le attese: gli analisti interrogati dall'agenzia finanziaria awp prevedevano un fatturato di 10,037 miliardi di franchi, un utile di 196,6 milioni e un Ebit di 267,4 milioni.

DKSH si dice soddisfatta di una performance considerata "solida". Tre divisioni hanno chiuso l'anno con "risultati eccellenti", si legge nella nota. "Malgrado grandi distorsioni in una serie di economie asiatiche, abbiamo potuto continuare a crescere e a rinforzare i nostri affari", precisa Jörg Wolle, il direttore generale del gruppo, che conta 770 siti in 36 paesi, di cui 740 in Asia.

Il settore Healthcare ha registrato una crescita ritenuta "estremamente forte": il fatturato è migliorato del 9,4% a 4,97 miliardi di franchi. Il giro d'affari della divisione tecnologia è aumentato del 6,5% a 372,2 milioni de franchi. La domanda è stata forte in particolare in Giappone e Cina. Il segmento delle materie prime specializzate ha segnato un +0,1% a 782,5 milioni di franchi. Nell'unità beni di consumo - tra cui l'orologeria - ha registrato un risultato in calo del 5,3% a 3,9 miliardi di franchi.

La debole domanda in Asia, il consolidamento continuo del settore e la forza del franco hanno pesato "in modo consistente" nel segmento del lusso, che nell'insieme ha registrato nel secondo semestre perdite analoghe a quelle subite durante i primi sei mesi dell'anno, rileva Jörg Wolle.

DKSH porta avanti le misure di ristrutturazione in questo settore. Il gruppo aveva annunciato in luglio di volersi separare dal polo orologiero. "Il processo si svolge in modo professionale, ma anche molto lentamente", ha affermato il direttore generale durante la conferenza stampa annuale oggi a Zurigo. In particolare ha affermato che il mercato attuale non è molto favorevole per questo tipo di transazioni. Jörg Wolle non ha voluto formulare date per la cessione di queste attività.

Visti i buoni risultati ottenuti, il consiglio d'amministrazione propone di portare il dividendo a 1,30 franchi per azione, contro i precedenti 1,15 franchi.

Per quanto riguarda l'esercizio in corso, il gruppo ritiene di poter ancora guadagnare quote di mercato grazie al proprio "solido modello di affari" e ai motori di crescita in Asia. Nel 2016, fatturato e utili dovrebbero quindi aumentare.

 

 

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