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VAUDSwisscom e upc Cablecom, l’Ufficio federale delle costruzioni ha interrotto ingiustamente un appalto

23.12.15 - 16:26
La decisione del Tribunale amministrativo federale è stata confermata dal Tribunale federale
Swisscom e upc Cablecom, l’Ufficio federale delle costruzioni ha interrotto ingiustamente un appalto
La decisione del Tribunale amministrativo federale è stata confermata dal Tribunale federale

LOSANNA - Il Tribunale federale (TF) non è entrato in materia su un ricorso dell'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica (UFCL) in merito ad un appalto per prestazioni di trasferimento dati. La decisione del Tribunale amministrativo federale (TAF) di ritenere l'appalto ingiustamente interrotto è così valida.

Al bando dell'UFCL nel giugno 2013, il cui incarico era diviso in due parti, Swisscom e upc cablecom hanno presentato un'offerta. Le due aziende si erano candidate per entrambi gli aspetti.

Il 29 gennaio 2014 il Consiglio federale, tenendo conto della vicenda di spionaggio dell'agenzia statunitense NSA, ha deciso di dare in appalto specifiche infrastrutture di comunicazione solo ad aziende che operano esclusivamente sulla base del diritto elvetico e sono in maggioranza di proprietà svizzera.

L'UFCL ha quindi comunicato a upc cablecom a inizio febbraio 2014 che l'azienda non poteva più essere presa in considerazione come fornitrice. L'appalto per la prima parte è dunque stato attribuito a Swisscom per circa 230 milioni di franchi.

Per il secondo aspetto non è stata scelta nessuna azienda poiché secondo l'UFCL né una né l'altra soddisfacevano i requisiti richiesti. Questo procedimento è quindi stato interrotto e non più messo al bando.

Upc cablecom ha allora inoltrato ricorso al TAF contro l'aggiudicazione della prima parte e l'interruzione del procedimento per la seconda. L'operatore ha poi revocato quello relativo all'aggiudicazione.

Sebbene il TAF nell'ottobre 2014 avesse riconosciuto l'effetto sospensivo per la seconda parte, l'UFCL un mese più tardi ha confermato la rinuncia definitiva al mandato sulla parte due.

Anche in questa occasione upc cablecom ha inoltrato ricorso presso il TAF ottenendo ragione. Per il tribunale l'UFCL in realtà voleva ancora procurarsi le prestazioni per la seconda parte: quindi non si poteva parlare di un'interruzione.

Nella sentenza pubblicata oggi, il TAF non si è occupato della fondatezza dell'esclusione di upc cablecom in seguito alla decisione del Consiglio federale.

 

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