Tre Istituti ellenici sono stati attaccati da pirati informatici. Interrotte per diverse ore la funzionalità dell’internet banking ma nessuna violazione della privacy dei clienti
GRECIA - Armada Collective: è il nome con cui un gruppo di hacker informatici ha rivendicato gli attacchi a tre banche greche, che si sono viste domandare un riscatto in bitcoin per tornare al più presto alla normalità. Interrotte per diverse ore le funzionalità dell’internet banking: nessun danno, pare invece, ai sistemi di sicurezza né violazioni di dati confidenziali o accessi ai conti dei clienti. Per questo gli istituti interessati hanno minimizzato, ponendo l’accendo sulle “diverse ore soltanto” di disagio arrecato a chi ormai si confronta con la banca solo attraverso internet.
Resta il fatto che il metodo di sovraccaricare i server e così inibire gli accessi rischia di diventare una pratica consolidata: già a metà novembre, si apprende oggi, era accaduto qualcosa di analogo, con schermate di “denial of service”, servizio negato, comparse ripetutamente agli utenti. Indagano polizia e servizi di sicurezza, allertati dagli istituti che si sono rifiutati di assecondare le richieste degli hacker e hanno subito informato la Banca centrale dell’accaduto. Poi hanno rassicurato i clienti: “Non c’è nulla da temere , è una situazione facile da gestire”.