Secondo l'ultimo barometro di Mediapulse, nel 2014 l'87% delle persone ha acceso ogni giorno la radio, e il 65% la Tv
BERNA - Malgrado la concorrenza di altri media, la radio e la televisione non perdono importanza agli occhi degli svizzeri. Secondo l'ultimo barometro di Mediapulse, nel 2014 l'87% delle persone ha acceso ogni giorno la radio, e il 65% ha fatto lo stesso con la tv.
Gli ascoltatori hanno seguito un programma radiofonico in media 104 minuti al giorno, scrive Mediapulse in un comunicato odierno. Anche i giovani (15-24 anni) sono attratti da questo apparecchio e quasi 3 su 4 (73%) lo ascoltano quotidianamente.
I dati mostrano inoltre che gli svizzeri passano sempre più tempo davanti alla tv. La media giornaliera è cresciuta a 134 minuti per persona l'anno scorso. Grazie alle nuove tecnologie, i telespettatori che guardano in differita le trasmissioni sono più numerosi. Nel quarto trimestre 2014, l'8,4% del consumo totale riguardava questo settore.
Risultato d'esercizio - Il gruppo ha anche presentato il risultato per l'esercizio 2014. Dopo le turbolenze del 2013, Mediapulse ha potuto affrontare un anno sereno, scrive la società.
I 12 mesi precedenti erano stati caratterizzati da problemi al nuovo sistema di misurazione. Disguidi si sono tuttavia riscontrati anche quest'anno: dopo un solo mese in carica la direttrice Alice Baumann si è dimessa all'inizio dello scorso aprile per contrasti sul futuro dell'azienda.
La società ha realizzato un utile di 554'000 franchi, contro i 273'000 del 2013. La cifra permette a Mediapulse di creare riserve in vista di futuri investimenti nei sistemi di misurazione radio e tv, spiega il gruppo. Il sistema verrà completamente rinnovato nei prossimi due anni.