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STATI UNITICarenza di personale, i fast-food si rivolgono ai robot

25.06.18 - 13:00
Non solo costano meno e sono più efficienti: negli Usa stanno diventando indispensabili perché la gente non vuol più stare ai fornelli
Carenza di personale, i fast-food si rivolgono ai robot
Non solo costano meno e sono più efficienti: negli Usa stanno diventando indispensabili perché la gente non vuol più stare ai fornelli

LAS VEGAS - Se pensate che le macchine intelligenti siano destinate a rubare il lavoro all'uomo semplicemente perché costano meno, forse sbagliate. E nemmeno perché sono più efficienti: a volte la motivazione sembra essere più banale e meno legata al profitto. Almeno in alcuni settori e a giudicare da quello che accade in America, dove bar e fast-food hanno cominciato a impiegare in maniera più importante che altrove robot, al banco e in cucina. 

A Las Vegas Tipsy prepara i cocktail. Nulla più di un braccio meccanico,  anzi due, le cui immagini fanno il giro del mondo: versa gli ingredienti nel dosaggio perfetto, miscela, shakera. Sessanta tipi di mix, venti bicchieri all'ora: i clienti lo promuovono, anche se qualcuno rimpiange un po' la persona con cui scambiare due chiacchiere. A Pasadena, in California, Flippy invece è chef degli hamburger: John Miller, ceo di CaliBurger, ha ripiegato su di lui per posizionarli sulla piastra, girarli e toglierli al punto giusto di cottura; e a fine giornata ripulire il tutto. Entro fine anno ne verranno installati in dieci locali su cinquanta.

E gli esseri umani? Rimangono. Gli automi faranno solo ciò che, per esperienza, Miller dice di aver capito che non vogliono fare. Restare sul posto tutto il tempo che serve, sopportare il calore, riordinare, disinfettare; e, soprattutto, non lamentarsi mai. 

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