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Altrimenti faremo causa, promette l'operatore, lamentando il predominio di Swisscom
ZURIGO - In vista della nuova generazione di tecnologia mobile 5G Sunrise chiede una modifica delle regole per le aste relative alle frequenze. Con le norme attuali, secondo l'operatore telefonico, il predominio di Swisscom verrebbe cementificato.
Se la Commissione federale delle comunicazioni (Comcom) manterrà l'attuale prassi, Sunrise si riserva il diritto di fare causa, ha affermato oggi ai media a Zurigo il CEO Olaf Swantee.
Dal punto di vista legale, non si può impugnare l'asta prima che abbia avuto luogo. Ma «se il tutto dovesse risultare negativo per Sunrise e per la concorrenza, ci rivolgeremo al Tribunale amministrativo federale».
«Abbiamo cercato di avvertire per tempo delle problematiche esistenti», ha detto ancora Swantee. La Comcom però ha ignorato fino ad oggi le segnalazioni di Sunrise relative alla procedura vigente.
Il numero due della telefonia elvetica è in particolare infastidito dall'alto limite massimo per i blocchi di frequenze che un operatore può acquisire.
In questo modo Swisscom potrebbe acquistare la metà delle frequenze da 700 Megahertz (Mhz), poiché dispone di maggiori liquidità da investire rispetto a Sunrise e Salt. Potrebbe addirittura fare offerte per frequenze che non userà nemmeno, solo per toglierle alla concorrenza. Lo stesso scenario si ripropone anche per le frequenze fra 3,6 e 3,8 Gigahertz (Ghz). Per questo motivo, Sunrise chiede una limitazione.
Inoltre, la compagnia telefonica è anche indispettita dal fatto che, fra le frequenze alte, vengono messe all'asta solo quelle fra 3,6 e 3,8 Ghz. Inizialmente era prevista anche la fascia 3,41-3,5 Ghz, ma poi le autorità l'hanno tolta senza dare motivazioni.
