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CANTONE/SVIZZERATurismo, si torna ai tempi d'oro: e il merito è soprattutto ticinese

23.02.18 - 06:00
Nel 2017, i pernottamenti hanno raggiunto livelli che non si registravano dal 2008, se non addirittura dal 1990. A crescere di più è il nostro cantone
tipress
Turismo, si torna ai tempi d'oro: e il merito è soprattutto ticinese
Nel 2017, i pernottamenti hanno raggiunto livelli che non si registravano dal 2008, se non addirittura dal 1990. A crescere di più è il nostro cantone

LUGANO/ZURIGO - Dieci anni di passione, di difficoltà e numeri in ribasso, di rassegnazione e pessimismo. Ma, forse, stavolta è finita. Complice il franco debole, che attrae più turisti dal'estero, anche se grossa parte dell'incremento dei pernottamenti nel settore alberghiero, +5,2% nel 2017 per un ritorno a valori che non si registravano dal 2008, se non addirittura dal 1990, si deve agli svizzeri, tornati a spostarsi in patria e a godere delle bellezze locali.

«Raccogliamo quel che abbiamo seminato, finalmente» - Ticino sopra tutto e sopra la media, con un +7,7% a quasi due milioni e mezzo di pernottamenti che lo rendono la regione cresciuta di più nello scorso biennio, +12,6%. «È stato, senza ombra di dubbio, un anno eccezionale: l’apertura di AlpTransit e la campagna straordinaria che abbiamo condotto su un triennio hanno contribuito al rilancio del settore – riflette il direttore di Ticino Turismo Elia Frapolli –  Oggi raccogliamo il frutto di quanto seminato».

La nuova scommessa: la Corea del Sud - Ma è fuori di dubbio che non può essere tutto qui; non si possono ridurre cifre lusinghiere a spiegazioni un po' campanilistiche. È una strategia a lungo termine e respiro, che riguarda l'intera confederazione, che dopo Cina e Giappone (+13%) punta su India (+23%) e, non è un caso, Corea del Sud (+35%).

Un paio di giorni a testa - Soggiorni brevi, un paio di giorni in media, ma sufficienti a risollevare le sorti di un Paese che ricomincia a vedere positivo. «Gli otto anni di magra sono finalmente terminati», afferma Martin Nydegger, Svizzera Turismo. Eppure, le statistiche dicono che il numero di hotel è in calo, i letti non aumentano.

Airbnb, ma c'è spazio per tutti - C'entra Airbnb? Forse. Fatto sta che è sempre meglio guardare le cose da una prospettiva più favorevole. «I tassi di occupazione delle camere crescono, significa che non c’è momento migliore per investire nel turismo e in nuove strutture ricettive», conclude Frapolli.

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COMMENTI
 

interceptors 6 anni fa su tio
Mi sa di fuoco di paglia...nel 2017 grazie ad alptransit le visite sono aumentate, più grazie alla galleria che per l'offerta. E l'inverno con tanta neve ha aiutato ...vedremo. Spero che mi sbaglio..
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